Perché ci da fastidio la nostra voce registrata: c’è un motivo ben preciso. Scopriamo perché accade questa cosa e come si può risolvere questo problema. E’ più facile di quanto ci possa apparire, ma bisogna intervenire subito.
Ci capita spesso, quando mandiamo per esempio un messaggio vocale ad un amico su WhatsApp o in una manifestazione pubblica dove siamo chiamati ad intervenire con tanto di microfono e telecamere, di riascoltarsi o ricederci e notare che il nostro tono della voce non ci piace affatto. E in tanti casi questa situazione ci crea disagio e ci spinge, una volta che ce ne rendiamo conto, a non volerci risentire con un rifiuto o blocco mentale che si traduce in qualche caso anche in un vero fastidio.
Ma come mai accade questa cosa? Senza voler entrare nello specifico in tecnicismi medici, possiamo sintetizzare questo che appunto viene assorbito spesso come un problema insormontabile, con delle spiegazioni scientifiche e psicologiche. Nel primo cado dobbiamo fare riferimento alla riproduzione della nostra voce e a come la ascoltiamo dopo che viene riprodotta e l’altro aspetto, più soggettivo, riguarda invece una concezione psicologica, che potrebbe essere dettata anche da altri fattori come imbarazzo o stress, che ci porta ad avere questa reazione (qui abbiamo parlato di un programma di riproduzione vocale molto interessante ed utile).
Perché non ci piace la nostra voce e non ci riascoltiamo
Sta di fatto che sono tanti, anche i giovani, che affermano di non gradire la propria voce, con il fenomeno della risonanza dell’orecchio che resta come causa di questo fenomeno, che come detto ha una spiegazione scientifica che risale alla riproduzione dei suoni (in questo caso delle nostre parole) all’interno dell’orecchio. Accanto poi all’aspetto scientifico si aggiunge quello psicologico.
Infatti capita spesso che per anni ci siamo costruiti un’immagine precisa di noi stessi, compreso quella della voce e che quindi quando ci andiamo a riascoltare possiamo avere dei piccoli traumi nel dover scoprire che quel suono che avevamo pensato nella nostra testa è ben diverso nella realtà e che le parole che pronunciamo ad un amico o in pubblico vengono ascoltare in modo diverso a quello che ci aspettavamo.
Nulla di così grave, anche perché non possiamo dire altro che trattasi di una sensazione assolutamente psicologica che non va ad intaccare in nessun modo le nostre capacità fisiche. Ma come sappiamo molto spesso dei disturbi di questo tipo alla lunga potrebbero rivelarsi molto più gravi generando dei complessi (la mia voce è brutta e fa ridere le persone) o nei casi gravi dei veri disturbi della personalità (qui invece abbiamo esposto i rischi che si possono avere in determinate conversazioni).
Come rimediare: è semplicissimo
Se vogliamo apporre dei rimedi a questo piccolissimo fastidio che ci provoca disagio, possiamo sicuramente provare a migliorare la qualità della nostra voce con esercizi che mirino al cambiamento della dizione, magari facendo anche delle prove con delle registrazioni. Infatti riascoltandoci sempre di più possiamo prendere “confidenza” con la nostra voce reale abituandoci ad ascoltarla e magari a migliorarla su qualche aspetto che non ci convince.
E state calmi, perché rimediare a questa cosa è davvero molto facile.