Guida in stato di ebbrezza: non serve più l’alcoltest, adesso ti scoprono così. Andiamo a scoprire cosa ci potrà capitare ad un posto di blocco e cosa spingerà gli agenti a prendere dei seri provvedimenti in caso di trasgressione delle regole del Codice della Strada.
Negli ultimi anni i vari governi stanno attuando delle misure importanti per limitare al massimo le trasgressioni del Codice della Strada, con misure pesanti ai danni di chi commette delle infrazioni gravi. Lo scopo di questo giro di vite adottato anche in prossimità dell’estate da parte delle forze dell’ordine è evidente: si deve in tutti i modi arginare il fenomeno degli incidenti stradali, che purtroppo continuano in alcuni casi ad essere anche mortali.
La causa è quasi sempre dovuta all’alta velocità e alla distrazione al volante, con il cellulare che rimane tra i motivi principali che alimentano questa criticità (qui abbiamo parlato di un’altra possibile violazione del codice della strada). Ma ci sono anche casi, soprattutto tra i giovani, di guida in stato di ebbrezza o sotto effetto di stupefacenti, che possono causare alterazioni del sistema nervoso quando si è alla guida con conseguenze anche pesanti. Per questo motivo si sta agendo con massima severità.
Guida in stato di ebbrezza, cosa accadrà ai trasgressori
Uno degli strumenti importanti per scongiurare l’alta velocità sulle nostre strade è quella dei controlli da parte delle forze dell’ordine, con anche l’aiuto della polizia locale nei vari Comuni, anche mediante l’installazione in vari punti di sistemi di autovelox fissi o mobili. In ogni caso il segnale più importante che può portare a scongiurare comportamenti sconsiderati alla guida resta sempre quello della presenza sul territorio con posti di blocco.
Che restano utilissimi soprattutto nei pressi di locali notturni o dove si registra la cosiddetta movida che genera non poche volte anche seri problemi proprio quando le persone in evidente stato di ebbrezza si mettono alla guida. Questa fattispecie viene regolata anche dal codice della strada, che nell’articolo 186 parta di reato contravvenzionale che prevede una multa che parte da 800 euro e arriva fino a 3.200 euro.
Con ritiro della patente e anche arresto fino a sei mesi nel caso di conducente positivo al tasso alcolemico con una soglia fra gli 0.8 e 1.5 grammi per litro di sangue. Ma ci sono adesso delle novità per quel che riguarda il comportamento degli agenti, che anche senza l’utilizzo di alcoltest potranno eseguire delle contravvenzioni salate nei confronti dei trasgressori. Infatti secondo la Cassazione ci vuole poco a capire se una persona è ubriaca al volante.
In questo caso scatteranno multe pesanti anche in assenza di riscontro con alcoltest, permettendo appunto agli agenti di avere maggiore operatività nel caso si capisca che sia stato violato il codice della strada.
Come gli agenti potranno scoprire chi è in stato di ebbrezza alla guida
Gli agenti potranno agire con contravvenzioni nei confronti dei guidatori nel caso si avverta odore intenso di alcol anche dall’alito, ma anche quando si notano occhi arrossati e lucidi. E ancora: in caso di evidenti sbalzi d’umore della persona fermata o di difficoltà di scandire parole in modo chiaro (o anche dalle risposte inadeguate fornite agli agenti).
Altri chiari segnali, secondo la Cassazione, potrebbero arrivare quando: si accerta l’incapacità di controllare il veicolo in marcia o quella di reggersi in piedi. O anche l’andatura barcollante per finire, nei casi più gravi, lo stato comatoso. Insomma, basta leggerezze quando si è al volante perché si va incontro adesso a conseguenze serie, oltre a mettere a rischio la vostra vita e quella degli altri.