Finora, per comprare Apple Vision Pro occorreva la residenza negli USA ma la società della Mela ora sembra pronta al lancio oltreoceano.
Sembra passato un secolo e invece in realtà sono pochi mesi che abbiamo iniziato a guardare da vicino il visore per la realtà virtuale prodotto dalla Mela. Per l’esattezza sono tre mesi. E sembra finalmente arrivato il momento di iniziare a vederlo negli Apple Store al di fuori del suolo americano.
La fortuna degli utenti che decideranno di acquistarlo adesso è che riceveranno un device che è già stato rodato e nel pieno degli aggiornamenti. Ma vale la pena acquistarlo? Che cosa è possibile farci?
Comincia la distribuzione internazionale di Apple vision Pro
Per capire quanto è interessante la nuova tattica messa in campo da Apple occorre fare un passo indietro. Ming-Chi Kuo, uno degli analisti più famosi, aveva predetto che il lancio ufficiale Internazionale sarebbe arrivato prima del 10 giugno prossimo. Il 10 giugno è infatti la data in cui i rappresentanti di Apple parteciperanno alla WWDC 2024.
Un momento per tutti i fan della tecnologia e anche un momento in cui i produttori mostrano ciò su cui stanno lavorando e le uscite dell’estate e dell’autunno. Durante questo evento, Apple dovrebbe parlare della seconda versione del sistema operativo dei visori. Ma non ci saranno nuovi clienti a seguire la presentazione.
Perché a quanto pare la società della Mela ha deciso che il lancio internazionale di Apple vision Pro comincia a luglio. Si tratta quindi di una strategia ribaltata che però ha senso. A differenza di quello che infatti probabilmente la società della Mela pensava, l’interesse per il suo visore è scemato rapidamente e per esempio le stime di vendita a fine aprile sono già state dimezzate. Mostrare a tutti il nuovo sistema operativo prima di avere nuovi utenti potrebbe convincere quelli che non si sono lasciati stregare dalla prima iterazione.
Cosa potrebbe convincere gli utenti?
Mentre tutti sono in attesa di vedere iOS 18, che dovrebbe essere la risposta di Apple a Google e Windows anche in termini di realtà migliorata dall’intelligenza artificiale, c’è spazio per riflettere anche su quello che gli utenti si aspettano di vedere e su che cosa potrebbe convincerti a spendere gli oltre 1000 euro necessari per accaparrarsi un visore per la realtà virtuale.
Anche di questo ne sapremo di più in occasione della presentazione ufficiale. Ma intanto possiamo ragionare. Un punto che verrà chiarito sarà la presenza dell’intelligenza artificiale anche in questo device. Gli utenti sui forum dimostrano di essere interessati a qualcosa del genere. Ma oltre alle magie della IA, potrebbe arrivare finalmente il supporto alla Apple Pencil. O in alternativa un tracking migliore degli occhi e dei movimenti delle mani. Per riuscire a dimenticare almeno in parte il peso e la scomodità del visore, infatti occorre che l’ambiente virtuale creato intorno alla testa sia reattivo e facilmente navigabile. In più c’è chi vorrebbe un supporto anche per il mouse bluetooth oltre che per le tastiere.
