TikTok e la società cinese da cui dipende non hanno intenzione di piegarsi alle pressioni del Governo americano. La smentita dopo un report.
Secondo un report di Reuters, la società madre di TikTok, ByteDance, sembrava intenzionata a cercare di trovare un modo per negoziare con il Governo americano. Nel report si lasciava intendere che la società stesse valutando una piattaforma indipendente per il mercato americano della sua app almeno per i video da raccomandare agli utenti.
La fonte del report Reuters era rimasta anonima e aveva anche ribadito che il piano avrebbe portato via più di un anno, con lo scopo comunque di mostrare ai legislatori a stelle e strisce la volontà di essere indipendenti rispetto alla società madre con sede a Pechino. Ma a quanto pare il report dipingerebbe nei fatti una realtà che non esiste. E sono arrivate le smentite ufficiali.
TikTok non arretra di un millimetro
Il problema sembra essere semplice solo all’apparenza: date le ingerenze che il Governo cinese ha nelle società che nascono all’interno dei confini del paese, TikTok potrebbe essere costretta dalla società proprietaria ByteDance a fornire dati sensibili di cittadini americani. Quindi il social semplicemente dovrebbe appartenere ad una società che non si trova in Cina per evitare questo pericolo.
Questa è, riassumendo, la richiesta fatta dal governo americano. Nel post sul social che una volta chiamavamo Twitter con cui è stato chiarito che quanto pubblicato da Reuters nei fatti non è accurato ed è fuorviante, si è invece ribadito che la richiesta fatta “non è semplicemente possibile: non a livello commerciale, non a livello tecnologico, non a livello legale”.
E a questa dichiarazione si sono aggiunte poi altre dichiarazioni fatte da Michael Hughes, rappresentante di TikTok, ai colleghi di The Verge. Hughes ha ribadito che la società è concentrata sul salvaguardare e “l’autenticità dell’esperienza TikTok” e che per questo è “falso suggerire che questo lavoro faciliterebbe la divestitura o che questa divestitura sarebbe possibile “. E sul fatto che il codice sorgente dell’app potrebbe essere diviso, creandone uno apposito per il mercato americano si sottolinea che si tratta di una falsità. Il report Reuters lasciava invece intendere che proprio da questo sarebbe potuto arrivare un modo per far contenta l’Amministrazione Biden.
Come potrebbe finire?
ByteDance non è a quanto pare intenzionata in alcun modo ad accettare le richieste fatte dal Governo americano. Governo che tra l’altro avrebbe dato solo 270 giorni per portare a termine la vendita di TikTok negli Stati Uniti. Nel passato recente la società si è dimostrata pronta a far vedere il cosiddetto back end del software al Governo ma a quanto pare è stata una richiesta non accettata.
Il futuro per TikTok potrebbe essere davvero quello di abbandonare gli Stati Uniti? Per ora sappiamo che ByteDance ha denunciato il Governo americano e lo vuole trascinare in tribunale. La data entro cui qualcosa dovrebbe muoversi è il prossimo 19 gennaio 2025.