Terremoti Campi Flegrei, perché IT-Alert non ha suonato e quando invia la notifica che dovrebbe avvisare del pericolo sismico per la popolazione del posto.
La forti scosse di terremoto che ormai da tempo stanno preoccupando la popolazione dei Campi Flegrei di Napoli e provincia si stanno ripetendo con maggiore frequenza ed intensità rispetto al passato. Nonostante la situazione pare sia ancora sotto controllo, come hanno avvertito anche le autorità competenti e di controllo del territorio, nessuno da quelle parti è tranquillo. Si parla sempre con maggiore insistenza di piani di sicurezza.
Ma anche di quelli di evacuazione, tanto che alcuni residenti hanno scelto di andar via e di allontanarsi da quell’area colpita ormai da anni dal fenomeno del bradisismo che provoca l’innalzamento del suolo e dei continui sciami sismici. Sono tanti i cittadini che si stanno chiedendo come mai non è arrivato con la scossa di magnitudo 4.4 l’avviso dell’IT-Alert sui cellulari.
Il sistema IT-Alert è stato ideato e studiato dalla Protezione Civile con lo scopo di avvertire la popolazione con un suono sul cellulare in caso di allerte ed emergenze che si possono registrare sul territorio. Dallo scorso 13 febbraio 2024 questo servizio è in funzione per dare un segnale alla popolazione in caso di criticità improvvise, come per esempio potrebbero apparire quelle che si stanno registrando appunto ai Campi Flegrei.
Questo sistema è stato ideato per essere efficiente e funzionante in tutte le regioni italiane con una serie di esercitazioni che nei mesi scorsi sono state calendarizzate ed effettuate in ogni zona del paese con annunci che hanno anche avvertito la popolazione. Tutto fa pensare a questo punto ad un sistema collaudato e funzionante, con le esercitazioni che si sono svolte in modo regolare dando ai cittadini delle varie città una rassicurazione mai avuta in passato.
Ma con quello che è accaduto nei Campi Flegrei una domanda si pone su tutte: perché non sta suonando questo allarme in presenza di tane scosse così ravvicinate che stanno portando all’esaurimento e alla disperazione la popolazione di quell’area assolutamente critica del paese? Una delle risposte che qualcuno ha provato a dare è legata alla frequenza delle scosse: infatti in alcuni giorni si parla di numeri elevati, che superano di gran lunga le cento attività sismiche registrate. E’ questo il motivo? Pare di no.
La risposta va ricercata nella progettazione di IT-Alert che si dovrebbe attivare sugli smartphone dei cittadini residenti nelle varie regioni solo in presenza di criticità che riguardano la sicurezza e in particolare per attività eruttive, maremoti generati da sisma, collasso di una diga, incidenti nucleari, piogge intense da bollino nero e attività sismiche varie come quelle dei Campi Flegrei.
Ma perché allora non ha funzionato il sistema di allerta? Non si può parlare in questo caso di mancato funzionamento semplicemente perché trattandosi di attività di bradisismo e non in modo diretto di quelle sismiche o vulcaniche, come hanno spiegato dalla Protezione Civile il sistema non ha fatto scattare l’allerta. Questa la spiegazione, seppur assurda, che è stata data.
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