Da gennaio 2025 scatterà IT Wallet, il nuovo portafoglio digitale che manderà in pensione SPID e CIE. Di cosa si tratta? Che funzionamento avrà? Nelle prossime righe faremo luce su questa iniziativa finanziata dal nostro Governo. Ecco tutto quello che c’è da sapere in merito.
Il sistema IT Wallet sarà un vero e proprio cambiamento rivoluzionario per tutti i cittadini del nostro Paese. La sua entrata in vigore sarebbe dovuta già avvenire entro l’anno in corso di svolgimento, ma si è scelto di dilatare maggiormente i termini. Ecco, quindi, che la data ufficiale di partenza per IT Wallet sarà gennaio 2025.
Da qualche tempo gli italiani si sono abituati ad abbandonare progressivamente i documenti cartacei in riferimento alla propria identità La nuova CIE (Carta d’Identità Elettronica) e lo SPID hanno, dunque, cambiato le regole in riferimento all’identità digitale. Presto, però, tutto ciò sarà sostituito dal sistema IT Wallet.
Questo nuovo meccanismo di identità digitale è stato introdotto dal decreto Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza) e finanziato con oltre 102 milioni di euro. Si tratta di un progetto di durata triennale che si concluderà solo nel 2026. Ecco le ulteriori informazioni.
Il significato di IT Wallet: data di attivazione e cosa accadrà nel 2025
Si tratta di un vero e proprio portafoglio digitale, all’interno del quale saranno presenti tutte le varie informazioni di ogni singolo cittadino. In pratica, all’interno di esso saranno presenti – in un unico “luogo virtuale” – tutti i documenti necessari alla vita del singolo cittadino. Ci riferiamo alla patente di guida, alla carta d’identità, alla tessera sanitaria, allo SPID e in futuro anche alla tessera elettorale.
La sperimentazione avverrà a partire da settembre 2024. I primi mesi serviranno per testare il meccanismo. Da gennaio 2025, poi, SPIC, CIE e tessera elettorale potranno essere serenamente mandate in pensione. Questo è l’obiettivo del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega alla Trasformazione Digitale Alessio Butti.
Gli altri dettagli
IT Wallet sarà disponibile sull’App Io, la famosa applicazione che tutti gli italiani usano sullo smartphone per poter avere accesso – in modo veloce e pratico – ai vari servizi facenti parte della Pubblica Amministrazione.
L’obiettivo del Governo, inoltre, è quello di far entrare in questo portafoglio digitale anche l’eventuale carta della disabilità, i vari titoli di studio e gli attestati conseguiti nel corso della propria vita. L’Italia è avanti all’Europa in riferimento all’identità digitale. La commissione UE, infatti, farà partire nel 2026 l’European Digital Identity Wallet (Eudi).