Farsi pubblicità con il finto furto di un telefono: cosa rischia adesso Fabio Rovazzi che sta ricevendo tante critiche per il suo gesto sui social che ha scatenato le reazioni dei follower ma anche di tanti personaggi del mondo dello spettacolo.
Non si placano le forti polemiche che hanno travolto Fabio Rovazzi: il celebre influencer e cantante è finito al centro delle attenzioni per la sua “trovata geniale” sui social, quando ha pensato bene di postare un video con la simulazione del furto del suo cellulare per pubblicare il suo ultimo disco. Azione che ha scatenato fortissime critiche non solo di alcuni suoi fan ma anche delle istituzioni di Milano, che hanno preso le distanze dall’artista.
Sul web in queste ore si sta sentendo qualsiasi cosa sul conto dell’artista trentenne milanese che l’ha combinata davvero grossa tanto che è intervenuto sulla vicenda anche il sindaco del capoluogo lombardo Giuseppe Sala che ha definito sconsiderato il comportamento di Rovazzi. Ma cosa rischia adesso il cantante ed influender dopo questa stupida ed ingenua trovata?
Dalle Istituzioni cittadine milanesi si parla di querele ma anche di denuncia per danni di immagine alla città di Milano. Al momento pare che nessuno ancora si sia attivato in questa direzione, ma sui social si leggono tanti commenti forti nei confronti dell’artista milanese. Perché arrivare a simulare di subire un reato per farsi pubblicità per lanciare un nuovo disco è una cosa molto grave.
Fingere di subire il furto di uno smartphone con la cosa che sfugge di mano, affermando che non si sono potuto prevedere le conseguenze è un aspetto molto grave per chi fa comunicazione sui social. Le conseguenze da prevedere in certi casi sono importanti, anche perché in tanti non si saranno resi conto al momento che si trattava di uno scherzo e qualcuno poteva anche intervenire per sventare il finto furto. Cosa sarebbe accaduto in quel caso?
E’ questa la domanda che si pongono in tani ipotizzando addirittura la possibilità di un reato per procurato allarme o danni di immagine per il Comune. Quel che è certo è che è una vera cretinata soprattutto nei confronti del suo pubblico. Perché gli influencer devono capire che hanno stipulato un patto di fiducia con chi li segue e non li si può prendere in giro in questa maniera.
Perché in tutta questa storia il vero furto Rovazzi se l’è fatto da solo, si è auto derubato del rapporto di fiducia con i propri follower che potrebbero adesso anche decidere di abbandonarlo, come accaduto per fatti molto più gravi a Chiara Ferragni. Un episodio che deve far riflettere su come siano diventati un’arma a doppio taglio quella dei social.
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