Nella presentazione di Gemini sono apparsi per un momento ma non sono passati inosservati: Google lavora ancora agli occhiali AR!
Al centro dell’evento Google I/O c’è stata l’intelligenza artificiale. Gemini ovviamente hai fatto la parte del leone. Eppure, in uno dei video di presentazione di ciò che è in grado di fare a nessuno è sfuggito un dettaglio.
Un dettaglio che ci dice che Google non ha abbandonato uno di quei progetti che sembravano invece morti a giugno dell’anno scorso. L’ultima volta che se ne parlava si chiamava progetto Iris. E per ora non ne sappiamo nulla ma sta di fatto che gli occhiali AR li abbiamo visti. E non li abbiamo visti dentro una custodia. Li abbiamo visti in azione.
Per un attimo Gemini ha parlato attraverso gli occhiali AR
Stanno facendo molto parlare di sé i nuovi occhiali Ray-Ban Meta. Nati dalla collaborazione tra il colosso cui fa capo Facebook e il brand di occhiali, questi oggetti sono in grado di registrare video, scattare foto e riprodurre musica. Attraverso una app scaricabile sullo smartphone tutti i contenuti sono poi condivisibili sui social. La particolarità è che sono registrati dalla prospettiva di chi indossa gli occhiali.
Diverso tempo fa anche Google aveva provato a sviluppare degli occhiali AR. Come però successo per altri progetti, anche quello denominato Iris era stato accantonato, ripreso, accantonato di nuovo, ripreso di nuovo e alla fine, nel giugno del 2023, dichiarato defunto. Eppure, nel video in cui ci viene mostrato come Gemini sia in grado di riconoscere ciò che c’è nell’ambiente circostante qualcuno ha proprio inforcato un paio di occhiali AR. Si sono visti per un secondo e poi l’inquadratura è passata alla visuale dall’interno degli occhiali. Ma tanto basta.
Dove sono i miei occhiali, Gemini?
La demo dei servizi Gemini in tempo reale si è composta di diverse attività che sono passate per la fotocamera dello smartphone. Ad un certo punto della presentazione lo smartphone è stato fatto passare sopra una scrivania.
Ma il focus erano alcune attività su una lavagna. Quando però la persona responsabile della presentazione di Gemini ha chiesto all’intelligenza artificiale dove fossero gli occhiali, la IA è riuscita a indicarne la posizione chiaramente. Gli occhiali erano stati messi accanto ad una mela rossa. E finché gli occhiali non sono stati indossati nessuno si è accorto che erano occhiali AR.
Visti per pochi secondi l’impressione che abbiamo avuto tutti è che non si tratti di occhiali particolarmente pesanti, come invece dovevano essere i modelli sviluppati in precedenza. Nel video, ripreso dalla prospettiva interna degli occhiali si nota anche una interfaccia.
Segnale che non si tratta di una aggiunta in post produzione. Se però Google abbia o meno intenzione di distribuire i suoi occhiali AR e quando resta da vedere. Fulcro della presentazione era infatti il famoso Project Astra destinato a portare “agenti universali” all’interno di vari device.