Vuoi provare ad usare Gemini? Se la intelligenza artificiale di Google ti stuzzica ecco dove è stata infilata e dove la troveremo.
La presentazione più recente di Google dei suoi servizi di intelligenza artificiale ci ha dato una panoramica di tutto ciò che potremo fare un domani. Un domani che comincerà ad essere concreto con il rilascio della nuova versione di Android.
Ma dove troveremo Gemini? Una domanda che vale la pena porsi sia se non vedi l’ora di parlare con questa IA sia se, come altri invece, vuoi tenertene alla larga.
Per usare i servizi offerti da Gemini già adesso quello che puoi fare è scaricare l’app per Android. Nella presentazione più recente viene nominata direttamente. In particolare sottolineando che l’ambiente Android sarà il luogo migliore in cui utilizzare questi servizi.
Il che ci permette di immaginare ragionevolmente che ci sarà una sempre più stretta integrazione tra intelligenza artificiale e sistema operativo. Accanto all’app già disponibile, ci sono però nel futuro altre novità. In particolare sarà interessante vedere il pannello in sovraimpressione che rimarrà sempre vigile quando la IA avrà fornito la risposta alla domanda che hai posto.
Questo pannello in sovraimpressione, spiegano ancora da Google, servirà a continuare la conversazione con la IA in maniera naturale. Il rapporto con Gemini dovrebbe quindi strutturarsi in questo modo: porremo una domanda all’intelligenza artificiale e riceveremo una risposta, per poi continuare ad approfondire fornendo input presi proprio dagli stessi risultati di ricerca. Un modo in cui questa integrazione sarà evidente la troveremo dentro YouTube.
Sulla piattaforma a base di video che fa parte dell’ecosistema di Google ci sarà la possibilità di usare Gemini per fare domande. Nella presentazione ufficiale è stato mostrato come Gemini sia in grado di comprendere che tipo di video viene riprodotto e quindi riuscire a fornire risposte, anche tramite altri video.
C’è poi la questione che riguarda Cerchia e Cerca. Il nuovo modo per chiedere a Google arriverà ad altri device, oltre i 100 milioni per i quali adesso è disponibile. Le ambizioni di Google con Gemini sono evidenti. Servizi appositi per la ricerca e lo studio saranno diffusi nelle prossime settimane e altre funzioni sono in fase di studio e di sperimentazione. Vale la pena ricordare che, con un modello già visto, i servizi di Gemini sono disponibili in diverse taglie per utenti free e paganti.
La buona o cattiva notizia è che quindi l’intelligenza artificiale diventerà la norma per molte attività quotidiane. E se hai già deciso che non vorrai avere nulla a che fare con cervelli finti, l’unico modo per crearti la tua bolla sarà attraverso l’acquisto di uno di quei telefoni definiti dumb. In questa epoca di rivoluzione tecnologica e connettività, c’è infatti una piccola nicchia che resiste e anziché guardare avanti guarda indietro.
Uno dei più grandi paradossi dei nostri tempi è che con gli smartphone possiamo fotografare…
In tanti aspettavano da tempo l'adeguamento del 5,4% delle rendite Inail: le ultime circolari dell'ente…
Con lo switch-off dello scorso 28 agosto, che ha introdotto il nuovo digitale terrestre, è…
Sapere dove si trova un'altra persona è ora possibile grazie a WhatsApp: in pochi conoscono…
Il cappotto termico interno è una soluzione ottimale per avere ottimi risultati in riferimento all'isolamento…
Basta una mossa semplice e automatica per avere sempre a disposizione tutti i canali del…