WhatsApp serve a comunicare con chi conosci ma alcune funzioni puntano a farne il prossimo grande Facebook.
L’ultimo aggiornamento dell’app di messaggistica istantanea del telefonino verde è ufficialmente arrivato a tutti. L’app ha smesso di sembrare uscita dal 2010 ed è diventata uno stiloso crogiuolo di linee sottili.
Anche il verde che prima era onnipresente è stato abbandonato in favore di qualcosa di molto più chic e moderno. E bianco. Ma oltre ai cambiamenti nell’estetica di questa app con cui rimanere in contatto con amici e parenti, ci sono altri cambiamenti diversi e più profondi. Cambiamenti che ci permettono di dire che WhatsApp si sta avviando ufficialmente a diventare più social. Ecco di che cosa dovresti accorgerti.
Prima c’era solo WhatsApp
Nel corso dell’ultimo anno l’app di messaggistica istantanea che appartiene all’ecosistema di Meta è cambiata in una serie di aspetti. Per esempio sono arrivate le community e i canali. Se non hai mai aperto queste due sezioni fallo perché potresti scoprire quanto già c’è di social dentro WhatsApp. I canali, per esempio, permettono a società e entità di creare una sorta di gruppo infinito e di inviare a chiunque sia interessato informazioni, notizie, aggiornamenti e approfondimenti. Un po’ come quando ti iscrivi al canale YouTube di qualcuno oppure se decidi di seguire un profilo su quello che una volta era Twitter.
La funzione delle community è invece molto simile a quello che c’è già su Discord. Con le community è possibile organizzare e riorganizzare gruppi e sottogruppi di utenti in base alla propria comodità e avere così modo di ottimizzare quella stessa comunicazione. L’altro aggiornamento che ci fa guardare a WhatsApp come al prossimo social sono gli aggiornamenti di stato. Se vuoi condividere qualcosa con le persone che conosci anziché mostrarlo al mondo intero puoi farlo aggiornando il tuo stato su WhatsApp. E il modo in cui questi stati funzionano è del tutto simile a ciò che avviene per esempio con le storie di Instagram e Facebook. Le immagini scorrono e dopo una determinata quantità di ore spariscono.
Nel futuro a quanto pare arriverà anche il calendario. Con questa funzione potrai organizzare incontri online con chi si trova in determinati gruppi. Qualcosa che è a metà strada tra Skype e Facebook. Ma perché potremmo essere tutti attratti dalle potenzialità social di WhatsApp? Non ne abbiamo abbastanza dei social?
Perché in WhatsApp potrebbe esplodere
Le funzioni che arrivano sull’app di messaggistica istantanea del telefonino verde sono funzioni che la società madre, Meta, ritiene interessanti da implementare. E sono funzioni che sono state più o meno rodate sugli altri social che fanno parte dello stesso ecosistema.
In parte è per questo che assomigliano a delle funzioni social. Ma c’è un altro motivo. Rispetto a quello che sta succedendo sui social propriamente detti, WhatsApp sembra ancora libero da l’invasione dei contenuti fasulli generati dall’intelligenza artificiale.
Nonostante l’entusiasmo per questa novità, gli utenti hanno già dimostrato scarsa tolleranza per ciò che è fasullo. Dato il modo in cui ci si interfaccia su WhatsApp il numero di utenti e la tipologia di interazioni potrebbe quindi aumentare per sfuggire proprio all’invasione dei contenuti generativi.