Threads è il simil-Twitter creato da Meta, ma chi lo usa? Per rendere il nuovo social più attivo la società ha attivato una nuova funzione.
Con l’introduzione del nuovo social chiamato Threads, l’intenzione di Meta era chiara da subito. Il modo in cui infatti funziona questo social ricorda molto da vicino quello che prima era Twitter. Il focus non è sulle immagini quanto sullo scambio di idee attraverso brandelli di testo.
Ma sembrerebbe che Threads fatichi a prendere piede ed è per questo che Meta sta giocando con una nuova funzione per aumentare la base utenti. Una base utenti che al momento è a 150 milioni. Sembra un numero enorme ma basta pensare che sull’ex social chiamato Twitter gli utenti 2024 sono 335 milioni circa. La novità che si sta testando potrebbe essere la svolta?
Da Threads a Facebook e Instagram e ritorno
Quando Facebook e Instagram hanno iniziato a parlarsi, entrambi i social ne hanno beneficiato. Poter pubblicare lo stesso contenuto nello stesso momento sull’uno e sull’altro ha ovviamente aumentato il numero degli utenti e l’engagement.
È poi anche una funzione molto apprezzata dagli utenti business, che sfruttano i social per la propria attività. L’arrivo di Threads ha comportato però un modo di interfacciarsi diverso. Perché l’app, basandosi proprio più sul testo che su foto, non permetteva di pubblicare contemporaneamente gli stessi contenuti utilizzati altrove.
Adesso, stando ad alcuni messaggi apparsi proprio su Threads, sembra che Meta abbia deciso di cambiare tattica. Alcuni utenti, in una sorta di test a campione, sono stati messi nelle condizioni di decidere se vogliono pubblicare ciò che stanno condividendo su Instagram e Facebook anche su Threads e viceversa.
Questo porterà probabilmente a un numero maggiore di post e quindi a un numero maggiore di utenti interessati al social. L’opzione è da attivare, fanno sapere da Meta, e può essere bloccata in qualunque momento e a proprio piacimento.
Foto e incentivi per smuovere le acque
Ci stiamo tutti rendendo conto di come Instagram, che una volta era a base di immagini, stia diventando sempre più simile a TikTok. Video lunghi o brevi da tutte le parti vengono premiati dall’algoritmo a discapito delle immagini statiche.
In questo, Threads potrebbe quindi diventare quello che prima era Instagram, accogliendo chi non ha nessuna voglia di perdere tempo a montare video. L’idea del cross posting punta a questa realtà: le immagini di Instagram diventano il corollario dei testi di Threads.
Un altro modo in cui Meta sta stuzzicando gli utenti ad utilizzare il nuovo social è un piano di incentivi per i creatori più creativi. Come fu quando la società cercava di promuovere il nuovo formato dei reel.
Alcuni screenshot mostrano che Meta è disposta a pagare anche 5000 dollari per post che raggiungono le 10.000 visualizzazioni. Mark Zuckerberg è fiducioso sul futuro di Threads anche se riconosce che per diventare il prossimo social di riferimento ci vorrà qualche anno.