Apple IA è il grande progetto di intelligenza artificiale della Mela e ora sappiamo che non si fermerà agli iPhone.

Nella gara per l’intelligenza artificiale corre anche la Mela. E anche se non abbiamo molte informazioni, le parole del CEO Tim Cook ci aiutano a mettere in prospettiva quantomeno l’approccio che la società vuole avere.

Interessanti sono per questo alcune dichiarazioni sui data center e sulla tipologia di device che la Mela vuole rendere intelligente. Si andrà dunque oltre i prossimi iPhone e anche oltre i prossimi MacBook. Ma da dove verrà Apple AI? Anche in questo caso, la società della Mela porta avanti un modello tutto suo.

Apple IA sarà uno sforzo congiunto

Abbiamo visto con OpenAI e con Google due società che lavorano alla propria intelligenza artificiale e che poi mettono i propri servizi a disposizione di chi vuole creare partnership. La società responsabile di ChatGPT per esempio ha stretto accordi con Microsoft mentre Google sta portando i suoi servizi di intelligenza artificiale agli smartphone prodotti da Samsung.

Apple, leggenda in controluce le dichiarazioni fatte durante l’ultimo incontro con gli azionisti, ha intenzione di porsi in una condizione simile a Samsung con Google. Così possiamo per esempio interpretare le parole di Luca Maestri, CFO di Apple, che ha sottolineato che la sua società persegue un modello ibrido in cui parte degli investimenti sono fatti direttamente mentre altri sono condivisi con i partner e con i fornitori. E questo è per esempio ciò che la Mela vuole fare con i data center: Apple ha i suoi ma se serve utilizza quelli degli altri.

A suggerire che anche l’intelligenza artificiale seguirà questa linea una frase in particolare di Maestri: “è un modello che ha funzionato bene con noi storicamente e abbiamo intenzione di continuare sulla stessa linea andando avanti”. È possibile che nel futuro la Mela voglia prendere il controllo e sviluppare la sua intelligenza artificiale e il suo LLM? Sarebbe in effetti un po’ folle non cercare di dare ai suoi utenti qualcosa di prodotto internamente. Del resto, proprio di recente stiamo vedendo il cambio di rotta con le componenti interne.

Intelligenza artificiale, dove e come

“Vorrei solo dire che vediamo l’intelligenza artificiale generativa come una opportunità chiave reale per i nostri prodotti. E siamo convinti che abbiamo vantaggi che ci differenziano in questo ambito“. Queste sono le parole di Cook riguardo le intenzioni della società di portare la sua idea di intelligenza artificiale nei vari device che compongono la ricca lineup della Mela.

Sappiamo già come Apple, per esempio, punti ai nuovi MacBook Air con chip M3, definendoli già i migliori a livello consumer tra i modelli con intelligenza artificiale. Ma ci sono anche altre intelligenze artificiali al lavoro. Per esempio gli Apple Watch sfruttano proprio intelligenza artificiale e machine learning in alcune funzioni legate alla salute. Non ci saranno quindi solo gli iPhone. Apple cercherà un’altra volta di sbaragliare la concorrenza a 360°.