Sei alla ricerca di lavoro e devi mandare il tuo CV a parecchie aziende? In questo testo ti facciamo scoprire gli errori da non commettere per avere maggiori possibilità di essere chiamati per un colloquio di lavoro. Ecco tutti i consigli per fare un curriculum vitae perfetto e a prova di ATS. Tutti i dettagli in merito.
Il CV rappresenta il proprio biglietto da visita per presentarsi e per inviare la propria candidatura di lavoro presso le varie aziende con le quali ti interesserà iniziare una collaborazione professionale. A prescindere dal campo di riferimento, ogni lavoratore per fare una buona impressione dovrà scrivere il proprio curriculum vitae evitando di commettere errori sotto vari aspetti.
All’interno del CV sarà necessario scrivere i propri dati personali, le competenze e tutte le esperienze lavorative e formative che si sono eseguite e sviluppate nel corso della propria vita.
Per prima cosa sarà fondamentale scrivere il CV in modo lineare e perfetto, evitando inutili ripetizioni ed errori ortografici. Una buona presentazione, infatti, passa non solo dalle esperienze che si saranno fatte in passato, ma anche da questi dettagli formali.
Inoltre, la tua presentazione dovrà essere a prova di ATS, vale a dire i software gestionali che molte aziende sfruttando per selezionare i CV maggiormente in linea con le proprie esigenze. Ecco alcuni consigli e cosa, invece, evitare.
Trovare un lavoro in linea con le proprie aspettative non è facile, ma un CV scritto in modo impeccabile potrà aiutarti a raggiungere il tuo obiettivo in ambito professionale. Oltre a usare un italiano perfetto, ci sono parecchi aspetti da considerare per aumentare il cosiddetto “ranking di coerenza” del tuo curriculum vitae con l’annuncio immesso online dalle varie aziende.
Gli ATS possono far salire il tuo CV in questo specifico ranking, aumentando le possibilità che i vari recruiter possano contattarti per un colloquio conoscitivo.
L’importanza delle parole chiave è elevata. Nel tuo CV, infatti, dovranno essere presenti le parole chiave scritte nell’annuncio di lavoro. I vari software, infatti, saranno particolarmente “lieti” di trovare il tutto all’interno del tuo CV.
Le varie sezioni del tuo curriculum, inoltre, dovranno essere denominate con parole maggiormente “standard”. Sarebbero, quindi, da evitare denominazioni troppo creative e lontane da una forma – per così dire – “tradizionale”. La creatività, infatti, in queste presentazioni viene penalizzata dai vari software gestionali.
Evita, inoltre, il più possibile l’inserimento di figure e di vari elementi grafici. I vari ATS, infatti, potrebbero non riconoscere il tutto, penalizzando la tua salita nel ranking.
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