L’innovazione tecnologica ha radicalmente cambiato e migliorato la vita delle persone in diversi ambiti e settori. Uno di questi è, senza ombra di dubbio, quello della sanità. La nostra salute, dunque, sta traendo giovamento da tante tecnologie che vengono applicate giornalmente. Quali sono i vantaggi oggettivi di questa innovazione? Ecco tutto quello che c’è da sapere.
La tecnologia ha cambiato il mondo e le abitudini di tutti quanti noi. Quando si parla di innovazione tecnologica, però, sono in tanti a storcere il naso pensando che essa abbia reso il mondo maggiormente “arido” rispetto ai tempi passati. Per certi versi, il tutto potrebbe avere anche un fondo di verità, ma bisogna anche considerare che tutta questa innovazione ha migliorato sensibilmente la vita di tutti quanti noi, donandoci vantaggi pazzeschi.
Tutti i settori sono stati toccati da questa vera e propria rivoluzione. Anche il settore della sanità, dunque, non sarà stato da meno. L’innovazione tecnologica ha permesso alla sanità di fare notevoli progressi rispetto ai decenni passati.
Gli strumenti utilizzati permettono, dunque, ai medici di dare risposte maggiormente accurate e precise ai pazienti. Analizziamo tutti i dettagli di questo argomento e quali sono i vantaggi per tutti quanti.
La salute è, senza dubbio, l’aspetto maggiormente importante nella vita di tutti quanti. Se la tecnologia, dunque, riesce a dare una grande mano a essa non possiamo fare altro che esserne piacevolmente contenti.
La tanto discussa intelligenza artificiale nell’ambito sanitario offre una grandissima mano ai medici e a tutti gli operatori. Essa, infatti, consente di dimezzare letteralmente i tempi di attesa di un paziente in merito a una risposta dettagliata dopo un esame. Inoltre, migliora esponenzialmente la qualità delle immagini dell’ecografia o di una tomografia computerizzata.
I medici, dunque, riescono a dare risposte maggiormente precise a riguardo.
Grazie all’innovazione tecnologica, poi, tutti gli strumenti adoperati riescono a garantire tomografie computerizzate, mammografie, radiografie, risonanze magnetiche e tanto altro in modo maggiormente approfondito e qualitativo.
In particolare, la tecnologia denominata “Photon Counting” consente di avere immagini maggiormente qualitative e ad altissima risoluzione. Come? Semplicemente riuscendo a contare tutti i singoli raggi X che attraversano il paziente nel corso di una risonanza.
Rispetto agli scanner tradizionali, poi, si riduce la dose – da immettere nel paziente per effettuare l’esame – fino a oltre il 40%. Un ulteriore vantaggio non proprio irrilevante.
La riduzione di dose di radiazioni, infatti, consente ai medici di eseguire esami di controllo in modo maggiormente frequente.
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