Vecchie Lire, la banconota con Giuseppe Verdi vale una fortuna: cercatela subito a casa tra gli scaffali impolverati. Potreste avere in mano un piccolo tesoro.
Ci sono degli oggetti che più degli altri finiscono nel mirino dei collezionisti di tutto il mondo non solo per il loro valore storico-culturale ma anche per quello economico. Oggetti vintage ma soprattutto monete banconote e persino francobolli, per la loro autenticità ed unicità, possono raggiungere cifre folli, quasi impensabili considerando che spesso questi oggetti li conserviamo inconsciamente in cantine o soffitte.
Non sapendo minimamente di essere in possesso di capolavori rari. Insomma, varrebbe la pena di fare un giro tra gli scaffali e gli scatoloni per cercare se qualcuno di questi oggetti possa trovarsi nascosto a casa vostra. Andiamo a scoprire il valore di una banconota speciale che ha un valore economico davvero importante. Parliamo di quella di Giuseppe Verdi e di una lira italiana del passato.
Parliamo delle mille lire di Giuseppe Verdi, che ancora oggi vengono ricordate con una certa nostalgia da chi le ha avute tra le mani quado erano in circolazione, negli anni Sessanta in particolare. La data precisa della stampa è del 1962 ma l’entrata in vigore è quella del 3 dicembre 1963. L’emissione complessiva di questa banconota è di 871 milioni di pezzi in due serie.
La prima va dal 1963 al 1969 e la seconda dal 1969 al 1981. Questa banconota per le sue caratteristiche legate ad un periodo storico particolare per l’Italia ha un valore importante, che cattura le attenzioni dei collezionisti che la pagherebbero davvero bene, soprattutto se conservata in buono stato. Per quel che riguarda la prima serie potreste accumulare in caso di vendita un prezzo che va dai 25 euro ai 35 euro.
Per particolari numerazioni come A42 e L43, ovvero quelle più rare, il prezzo potrebbe crescere sensibilmente ed arrivare anche a superare i 400 euro. Cifra che salirebbe ancora con le serie Z08-09-10 e X14: qui i collezionisti arriverebbero a sborsare fino a 750 euro. Diverso è il valore delle banconote della seconda serie, con il prezzo che cresce ancora. Andiamo a vedere i particolari.
Le banconote da mille lire di Giuseppe Verdi della seconda serie potrebbero apparire meno importanti rispetto alle prime, considerando che sono state in circolazione in un periodo più recente rispetto alle prime. Ma questa considerazione potrebbe fuorviare i ragionamenti, perché soprattutto la serie X, quella più rara, partirebbe da una base d’asta di 600 euro.
Insomma, una base leggermente più alta rispetto alla media della prima serie. Questa banconota è ricordata con affetto da tanti italiani che hanno vissuto anni irripetibili anche grazie a quella banconota che riporta indietro nel tempo in anni irripetibili.
Pina D’Onofrio
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