Apple l’aveva detto ed è vero e ora il primo emulatore arriva ufficialmente, senza jailbreak, su App Store: cosa puoi farci.
Quando Apple ha modificato le linee guida che riguardano il modo in cui gli sviluppatori possono o non possono pubblicare i propri prodotti all’interno di App Store, tutti gli occhi si sono concentrati sulle modifiche che, nei fatti, aprivano la porta agli emulatori.
Una apertura che non è stata frutto di un cambio di pensiero all’interno di Apple quanto più della capitolazione della società della Mela nei confronti delle nuove regole imposte dall’Unione Europea. Aspetto positivo è che adesso è stato finalmente pubblicato il primo emulatore da scaricare gratuitamente. Ma non solo.
Per chi ama giocare ricordando la propria infanzia o la propria adolescenza ci sono alcune configurazioni di tasti che attraggono come la proverbiale fiamma verso cui si muovono le falene. E quello che è immediatamente evidente scaricando Delta è proprio la volontà di trasformare un device tecnologicamente avanzatissimo come iPhone in una sorta di succedaneo di Game Boy e NES.
Delta , distribuito da Testut Tech, è il primo emulatore arrivato ufficialmente, e per ufficialmente significa senza passare per il jailbreak, su dispositivi della Mela. Si tratta di un emulatore che può essere utilizzato sia con i controlli che appaiono sullo schermo, e che come dicevamo ricalcano le configurazioni delle vecchie console, sia collegando controller e tastiere.
E, oltre ad essere un primo grande passo per chi ama il retrogaming ma possiede un iPhone, la presenza di Delta su App Store ci permette anche di parlare di un altro fatto che dà l’avvio ad una nuova epoca proprio per chi possiede questo genere di device. Perché Delta è sì disponibile per iPhone ma lo è attraverso un marketplace di terze parti, open source, disponibile all’interno dell’Unione Europea: AltStore.
Sul suo sito ufficiale, Riley Testut ha pubblicato di recente un post in cui presenta al mondo AltStore Pal: il suo store open source “creato appositamente per gli sviluppatori indipendenti, progettato per lavorare sui problemi che io e tanti altri hanno avuto con App Store nel corso degli anni”.
Su AltStore sono per ora disponibili due app. Una di queste app è Delta che, Testut spiega, essere in realtà il motivo principale per cui ha voluto dare vita a AltStore. L’altra app si chiama Clip, disponibile con donazioni a partire da €1. Ma non è tanto il fatto che ci siano poche o tante app sul nuovo store quanto che esista questo nuovo primo store alternativo a quello centralizzato di Apple.
Anche se, spiegando il funzionamento del suo store, Testut chiarisce che si tratta in realtà di un gigantesco tool per fare sideloading, dato che rispetto a quello che succede su App Store, le app devono avere una propria “fonte” e non sono ospitate dallo store. In questo modo i developer sono liberi di decidere quando aggiornare la propria app in base all’aggiornamento del file sorgente.
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