Sono molti gli italiani a lamentarsi della ricezione di un numero impressionante di chiamate anonime indesiderate. Dall’altra parte della cornetta, in molti casi non risponderà nessuno o si sentiranno solo rumori strani che possono mettere in allarme. Cosa c’è da sapere? Come denunciare il tutto? Ecco che cosa può fare un consumatore “vittima” di questa situazione.
Capita a tutti di ricevere costantemente – in alcuni particolari momenti della giornata o del mese – delle chiamate “strane”. In alcuni casi, infatti, dall’altra parte della cornetta non si paleserà nessuno oppure si sentiranno voci registrate o rumori insignificanti.
Nella maggior parte dei casi si può trattare dei call center che mettono in atto queste chiamate per proporre offerte con voci registrate oppure per mettere in attesa l’utente in riferimento all’arrivo di un operatore “reale”. Altre volte, poi, si tratta di semplici strategie per ottenere dei dati a scopo puramente commerciale.
Specie se stai lavorando o sei impegnato in altre attività importanti, la ricezione di queste chiamate anonime o indesiderate potrebbe davvero pesarti e rendere il tutto molto fastidioso. Se noti la presenza di un numero non convenzionale o “sconosciuto”, allora potresti agire in diversi modi. Sarà possibile bloccare il numero sul tuo telefono oppure contattare il Garante della Privacy. Ma ci sono diversi altri modi per denunciare quanto sta accadendo.
Una prima cosa da fare potrebbe essere quella di inserire il proprio numero di telefono all’interno del Registro Pubblico delle opposizioni. In questo modo limiterai al massimo la ricezione di chiamate di telemarketing sul tuo smartphone.
Sull’apposito sito dovrai inserire i tuoi dati personali e il numero di telefono. Dovrai anche fornire informazioni in merito alle chiamate che riceverai con costanza. Dopo aver eseguito tutta la procedura, ecco che riceverai via e-mail la conferma del modulo.
Se, invece, sei vittima di una vera e propria truffa e, quindi, non solo di un fastidio dovuto alle chiamate anonime, allora la procedura da adottare sarà ben diversa.
Per il tentativo di truffa phishing non andato in porto, dovrai semplicemente segnalare il tutto alla Polizia Postale. Questo ente si metterà in moto per bloccare l’invio di messaggi o di chiamate ai vari utenti da quel momento in poi.
Se, invece, ha subito una vera e propria truffa e ti saranno stati sottratti soldi dal conto corrente, in seguito ad alcune chiamate indesiderate, allora dovrai procedere all’effettiva denuncia del tutto entro 3 mesi.
Come? Devi andare fisicamente presso l’ufficio della Polizia Postale della tua zona di residenza oppure direttamente presso il commissariato di Polizia più vicino. Dovrai raccontare quanto accaduto e fornire tutte le informazioni necessarie per far scattare l’indagine sull’evento.
La stessa cosa varrà in caso di ricezione di chiamate stalking da parte di qualcuno. In tal caso, il consiglio sarà quello di registrare le chiamate e fornire tutte le prove alle forze dell’ordine.
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