Con la diffusione degli ingressi USB C si sdoganano anche i caricabatterie universali ma è sicuro usare lo stesso per tutti i device?
La normativa europea ha obbligato tutti i produttori di smartphone ad avere un ingresso USB C e questa nuova caratteristica ha contribuito ulteriormente alla diffusione dei caricabatterie universali. Anche perché dentro le confezioni dei cellulari i caricabatterie non si trovano quasi più.
L’idea che però tutti i caricabatterie universali siano effettivamente universali, e quindi tu possa usarne uno piuttosto che l’altro, è sbagliata. Perché anche se l’Unione Europea vorrebbe, non c’è ancora quella uniformità nelle batterie che permetterebbe davvero di avere tutti i caricabatterie uguali. Come devi quindi scegliere il tuo caricabatterie?
Anche se il nome lascerebbe pensare che uno vale l’altro, i caricabatterie universali esistono in diverse fasce di prezzo perché hanno capacità di ricarica diverse. Se per esempio possiedi uno smartphone con la funzione di ricarica rapida devi prestare molta attenzione a mantenere questa funzione.
Ti renderai infatti conto che l’unico modo per avere effettivamente la ricarica rapida è mettere in comunicazione lo smartphone con la corrente utilizzando il cavetto che probabilmente ha ricevuto in dotazione nella confezione e un caricabatterie originale del brand del tuo device.
La potenza delle batterie e la velocità della ricarica sono infatti alcune delle caratteristiche fisiche che vanno ad influire anche sulla targhetta del prezzo dei device. Per questo motivo è sempre bene leggere con attenzione le specifiche, anche quelle che riguardano le modalità di ricarica e la potenza che lo smartphone assorbe.
Abbiamo visto che cellulari diversi, nonostante lo stesso ingresso, hanno esigenze diverse. Che cosa va quindi valutato per acquistare un caricabatterie che sia adeguato alle tue esigenze? Per prima cosa occorre vedere quanta potenza, espressa in watt, il cellulare richiede per la ricarica. Se il caricabatterie non raggiunge la potenza richiesta dal cellulare potrebbe volerci molto tempo per la ricarica.
C’è poi da guardare il protocollo di ricarica, che adesso è in pratica dominato totalmente da USB C. Il terzo valore da guardare è la velocità di carica che il caricabatterie esprime. Questa velocità viene espressa in volt per ampere. Se per esempio il caricabatterie ha la scritta 5V 1A significa che ha 5 watt di velocità (5 x 1), 5V 2A sono 10 watt e così via. Assicurati che la velocità sia quella adeguata al tuo smartphone.
Un altro elemento da valutare sono gli eventuali sistemi accessori di sicurezza, che possono aiutarti a evitare sovraccarichi. Un elemento in più che può aiutarti nella scelta è la presenza o meno di più di un ingresso per i cavetti USB. Se decidi di acquistare un unico caricabatterie per mettere in moto tutti i tuoi device assicurati che tra le specifiche sia indicata la potenza che ciascun ingresso è in grado di erogare nel caso di più device collegati.
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