Nuova tassa in Italia, purtroppo riguarda gli smartphone: cosa accadrà a breve

Tassa smartphone

Scritto da

Andrea Giove

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Gli italiani, già alle prese con il carovita e con l’inflazione, devono fare i conti con una nuova tassa derivante dall’uso degli smartphone. Chi potrà incorrere in questo problema? Nelle prossime righe daremo maggiori delucidazioni su questo argomento che non ti farà di certo piacere.

Smartphone
Usi lo smartphone in questo modo? Ecco la tassa che potresti essere costretto a pagare da qui in avanti (pianetacellulare.it)

Lo smartphone è un dispositivo elettronico sempre più presente in ogni momento nella vita di tutti quanti noi. Con questo strumento, infatti, possiamo comunicare in ogni momento con amici, parenti, colleghi e tutte le persone facenti parte della nostra quotidianità. Lo si potrà fare o in modo classico con le chiamate o servendosi delle più famose app di messaggistica, come WhatsApp, Telegram e Messenger.

Con lo smartphone, inoltre, è possibile collegarsi alla rete internet e cercare tutte le informazioni desiderate sui motori di ricerca, scaricare app, scattare foto, girare video e tanto altro ancora.

Un dettaglio, però, potrebbe non farti piacere. Molti si servono dello smartphone per guardare anche film, partite di calcio ed eventi sulle varie piattaforme streaming. Da qualche settimana, però, è emersa una nuova tassa che alcuni dovranno pagare. Il motivo? L’utilizzo sbagliato di questo dispositivo.

Di cosa stiamo parlando? Continua nella lettura per essere informato su tutti i dettagli di questa novità.

C’è una nuova tassa sull’uso degli smartphone: cosa sta succedendo

I prezzi alle stelle per poter guardare le partite di calcio su Dazn e Sky non stimolano gli italiani a sottoscrivere i vari piani di abbonamento. Sono in molti, quindi, a cercare siti alternativi per guardare le partite della propria squadra del cuore. Una mossa che, però, non è consentita dalla legge. Di recente, poi, è scattata una vera e propria lotta alla pirateria, con l’introduzione della piattaforma Piracy Shield.

Pirateria
Con Piracy Shield rischi una multa salatissima: ecco quanto potresti pagare (pianetacellulare.it)

Il Governo e AGCOM hanno optato per la linea dura contro i siti pirati e contro chiunque dovesse servirsene per guardare illegalmente gli eventi sportivi.

La novità che spaventa gli italiani

A inizio febbraio la piattaforma Piracy Shield è entrata in funzione e ha già bloccato oltre 2mila IP che trasmettono in modo contrario alla legge i vari eventi calcistici nazionali e internazionali. Chi pensa di essere al sicuro si sbaglia di grosso.

Questa piattaforma, infatti, permette di identificare anche chi guarda questi eventi sui vari siti bloccati, dal momento che ogni traccia resterà online.

La lotta alla pirateria ha effetti molto pesanti. Chi, nonostante l’introduzione di Piracy Shield dovesse continuare a guardare partite sui vari siti illegali, ecco che potrebbe andare incontro a multe molte elevate.

Le multe, a seconda della gravità, vanno, infatti, dai 150 euro fino ai 5mila euro.

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