La software house americana Adobe è notevolmente preoccupata per il duro colpo inflitto di recente dall’IA a Photoshop. Che cosa sta succedendo? In questo articolo proveremo a far luce sulla situazione attuale e su cosa potrebbe accadere da qui in avanti.
L’intelligenza artificiale sta creando mutamenti un po’ in ogni ambito. Nell’ultimo periodo, infatti, essa si è affacciata in modo enorme un po’ in tutti i settori, apportando grandi benefici a diverse aziende, ma non è tutto rosa e fiori. Molti lavoratori, per esempio, sono preoccupati dall’elevata “intromissione” di questa tecnologia e temono in futuro di perdere la propria occupazione.
Ma gli effetti dell’IA si stanno facendo sentire, come ovvio che sia, anche all’interno dello specifico mondo tech. Nelle prossime righe il nostro obiettivo è quello di parlare del duro colpo inflitto da ChatGPT ad Adobe Photoshop negli ultimi giorni.
Che cosa sta succedendo? Può davvero a breve l’IA far precipitare questo software da sempre leader nella modifica e nella creazione di immagini digitali e fotografie? Ecco la situazione attuale e i possibili prossimi scenari.
Adobe Photoshop, di recente, ha sviluppato diversi strumenti per far entrare l’IA all’interno del suo software e rendere il lavoro di modifica delle foto maggiormente semplice e pratico. Il colpo dell’intelligenza artificiale dato ad Adobe, però, sta provenendo dall’esterno e, nello specifico, da ChatGPT. Che cosa è successo negli ultimi giorni?
Nel primo trimestre di quest’anno Adobe ha reso noto a tutti il suo fatturato record, ma le cose stanno rapidamente cambiando. Lo scorso venerdì, infatti, a Wall Street Adobe ha chiuso la giornata con un disastroso -14%, facendo preoccupare tutti gli investitori.
I motivi sono legati alle basse prospettive di Adobe nel prossimo trimestre, a causa delle previsioni di vendita non certo confortanti per il futuro prossimo. La minaccia di ChatGPT e dell’IA ai software per la modifica e il ritocco delle foto, dunque, è molto alta.
Gli esperti del famoso gruppo bancario HSBC hanno sottolineato come questo possa essere stato solo il primo duro colpo inflitto dall’IA ad Adobe da qui in avanti. Per questi analisti, infatti, le prospettive non sono certamente rosee.
Ecco che cosa hanno dichiarato in una nota: “Adobe ha goduto di un importante fossato competitivo nel corso della sua storia aziendale, ma riteniamo che l’intelligenza artificiale abbia eroso in modo significativo molte delle barriere competitive, e prevediamo che le pressioni concorrenziali aumenteranno nel tempo“.
Adobe dovrà cautelarsi con Photoshop in futuro. L’attacco di ChatGPT, infatti, è molto pressante. L’IA rende automatiche alcune mosse che i vari utenti eseguono ancora in modalità manuale su Photoshop.
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