Esiste un metodo per ottenere i buoni pasto gratis: lo svela un podcaster che li ha avuti grazie a ChatGPT.
I buoni pasto sono un ottimo strumento per fare la spesa al supermercato e ho risparmiato un po’ di soldi per non gravare troppo sul budget mensile. Di solito, sono erogati dal datore di lavoro e permettono, dunque, di comprare per l’appunto pasti o, in alternativa, possono essere utilizzate nei punti vendita che li accettano. C’è però una cosa da sapere: un podcaster, infatti, svelato che, utilizzando ChatGPT, è riuscito ad accaparrarsi dei buoni pasto completamente gratuiti. Scopriamo, dunque, insieme la sua storia.
ChatGPT è, da un paio di anni, il centro di tanti dibattiti e, negli ultimi tempi, se ne parla sempre di più. In particolare, un podcarster ha rivelato che, attraverso l’uso dell’intelligenza artificiale di OpenAI, è riuscito a ottenere dei buoni pasto gratis da McDonald’s. Vi chiederete, dunque, questo punto, come abbia fatto a portare avanti questo progetto e riuscire nella sua missione: preso detto.
In sostanza, il podcaster ha utilizzato ChatGPT per scrivere falsi reclami all’azienda, famosa in tutto il mondo, per il suo servizio di fast-food. Anche se può trattarsi di un’operazione di ingegno, certamente tale comportamento può far generare diverse opinioni contrastanti, soprattutto in relazione al modo in cui l’intelligenza artificiale è utilizzata per diversi scopi.
In sostanza, questo uomo ha raccolto diversi scontrini buttati dei clienti di McDonald’s, utilizzando i codici presenti per compilare il questionario di feedback. A quel punto, tra le varie opzioni a disposizione, ha scelto di spuntare “molto insoddisfatto” su ciascuna domanda presente all’interno del questionario, richiedendo, poi, a ChatGPT di scrivere un reclamo negativo che, nei fatti, era del tutto immotivato.
Dopo aver inviato i falsi reclami, l’utente ha dichiarato che McDonald’s già inviato diversi buoni pasto gratuiti entro 12 ore dall’invio dell’e-mail. Il podcaster, inoltre, sostiene di aver ripetuto tale operazione per ben nove mesi, incassando in totale 100 buoni pasto.
Molto utenti, però, hanno criticato il suo atteggiamento, in quanto lo hanno accusato di aver sostanzialmente abusato di ChatGPT e di aver danneggiato, in sostanza, la filiale di McDonald’s che ha ricevuto tutti i tuoi feedback negativi.
Alcuni, infatti, hanno fatto notare che la filiale potrebbe addirittura chiudere e far perdere il lavoro alle persone che sono impiegate proprio in quella struttura.
L’uomo, però, ha tenuto a sottolineare che non ha creato problemi o danni diretti ai dipendenti o a filiali specifiche, nonostante la sua condotta sia stata giudicata poco etica degli altri utenti. C’è da dire, però, che il negozio ho preso di mira è stato letteralmente inondato di false recensioni e, quindi, è difficile scindere tra quelle positive e quelle negative, ma anche tra quelle vere e quelle false.
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