È possibile cambiare il colore degli occhi? Grazie alla tecnologia un ragazzo l’ha fatto

Un influencer italiano è riuscito a cambiare il colore degli occhi sottoponendosi ad un intervento chirurgico: come ha fatto.

Un influencer italiano di TikTok si è sottoposto a un intervento chirurgico, mediante il quale è riuscito a modificare il colore del suoi occhi. Tale procedura, conosciuta, in ambito medico, con il nome di cheratopigmentazione, è stata – in un primo momento – ideata a scopi terapeutici all’inizio del 2000, per poi essere adottata dalla chirurgia estetica una decina di anni dopo. Anche se l’operazione sia reversibile, comporta dei rischi, come ogni intervento chirurgico. Scopriamo, dunque, insieme come è attuata e quali problematiche possono nascere in seguito.

TikToker cambia il colore degli occhi

Dopo essersi sottoposto a un intervento che gli ha permesso di cambiare il colore dei suoi occhi da marroni ad azzurro ghiaccio, luckyy_john, ha condiviso l’intero iter sul social, sul quale ha mostrato il risultato finale dell’operazione.

L’intervento, eseguito in stato di coscienza con anestesia locale, richiede circa 15 minuti ad occhio, a meno che non emergano delle complicazioni.

Il costo dell’intervento non è accessibile a tutte le tasche, visto che oscilla tra gli 8.990 e i 9.760 euro, somma che varia a seconda del pigmento scelto che è chiamato BioChromaEyes.

Anche se è stato molto criticato, sia per la spesa sostenuta, sia per la superficialità con la quale si sarebbe sottoposto all’intervento, secondo alcuni, luckyy_john è rimasto molto soddisfatto del risultato, affermando di aver realizzato un sogno di una vita, supportato, oltretutto, dalla sua famiglia.

“Non mi piacevano i mei occhi naturali. Non mi rispecchiavano! Lo so dobbiamo accettarci, ma io non ci riuscivo. Dopo 10 anni che ci pensavo e con l’aiuto della mia famiglia finalmente un mio sogno è andato!“, ha rivelato lo TikToker.

Come si svolge l’operazione

L’operazione consiste l’inserimento di un pigmento nella cornea tramite laser, utilizzando la tecnica FLAAK, l’unica approvata dalle autorità sanitarie europee. Anche se esiste la possibilità di invertire l’intervento, c’è bisogno di ulteriori pigmentazioni per attuare un secondo procedimento.

La clinica che esegue l’intervento avverte che, come per ogni procedura chirurgica, il rischio zero non esiste. Le complicazioni, ad ogni modo, sarebbero rare, qualora si segua accuratamente il trattamento post-operatorio: al momento, non sono stati segnalati casi di cecità. Il pigmento utilizzato è biocompatibile, e, dunque, il rischio di reazioni infiammatorie è contenuto.

Prima di sottoporsi a tale intervento, è fondamentale valutarne attentamente i pro e i contro, soprattutto se non vi sono, in essere, patologie o particolari problemi di salute legati alla vista. Pertanto, è giusto consultare un oculista per discutere dei possibili rischi, in modo da arrivare consapevoli ed informati sulla sedia operatoria.