Come non pagare il canone RAI in base all’età: la legge da conoscere per non corrispondere questo tassa annuale per il possesso del televisore.
Il Canone RAI è una tassa annuale obbligatoria che va pagata, qualora si posseggano uno o più apparecchi televisivi in grado di poter intercettare il segnale televisivo. Una spesa che si paga tramite la bolletta dell’elettricità e che, pertanto, incide sul budget delle famiglie ma anche su quello delle attività commerciali. Scopriamo, dunque, insieme quali sono gli utenti che sono esulati dal pagamento di tale tassa.
Di solito, il canone è associato alla proprietà di un televisore, anche se – nei fatti – è applicato a diverse apparecchiature, tra le quali sono incluse quelle presenti, ad esempio, nei locali pubblici quali bar, ristoranti, alberghi e negozi, per i quali è definito “Canone RAI speciale”.
Di recente, con l’aggiornamento previsto dalla Legge di Bilancio, il costo del canone per gli utenti privati è stato ridotto da 90 a 70 euro all’anno.
La modalità di pagamento non è cambiata: la tassa, infatti, può essere corrisposta tramite addebito diretto sulla bolletta dell’energia elettrica, presupponendo, nei fatti, che ogni intestatario di un contratto elettrico domestico possieda un televisore e sia, quindi, soggetto al pagamento del canone.
Esistono, però, delle eccezioni: i cittadini ultra-settantacinquenni, residenti nel proprio domicilio, possono essere esonerati dal pagamento del canone, a condizione che il reddito annuo proprio e del coniuge non superi gli 8.000 euro e che non convivano con altri individui economicamente indipendenti.
Per beneficiare di tale esenzione, è necessario presentare una dichiarazione attestante il possesso dei requisiti richiesti.
L’agevolazione è garantita – per l’intero – anno se i 75 anni sono compiuti entro il 31 gennaio, oppure solo per il secondo semestre se l’età è compiuta tra il 1° febbraio e il 31 luglio.
I beneficiari dell’esenzione possono mantenere tale privilegio negli anni successivi, a patto che le condizioni rimangano invariate, senza dover presentare nuove dichiarazioni.
Nel momento un cittadino abbia versato il canone, nonostante rientrasse nei criteri di esenzione, ha il diritto di richiederne il rimborso.
Ciò può avvenire compilando l’apposito modulo di richiesta rimborso, che include anche una dichiarazione sostitutiva che certifica l’idoneità all’esenzione.
Inoltre, è possibile ottenere un rimborso qualora il canone sia pagato per errore, attraverso la bolletta elettrica, presentando la relativa documentazione attraverso il modulo disponibile online.
In questo modo, chi ne ha diritto può risparmiare sui costi in bolletta, eliminando, nella pratica il costo relativo alla tassa di possesso del televisore.
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