Oltre cinque milioni di italiani hanno riscontrato un problema di connessione con il digitale terrestre: cosa sta succedendo.
Molti utenti hanno avuto problemi con il digitale terrestre, che ha presentato un disguido decisamente importante legato alla connessione. La problematica, d’altronde, è emersa anche in un rapporto dell’Unione Nazionale Comuni Enti Montani (UNCEM): oltre 5 milioni di italiani si trovano – infatti – impossibilitati ad accedere ai canali Rai attraverso il digitale terrestre. Scopriamo, dunque, insieme cosa sta accadendo e le ragioni che sono alla base di tale disservizio.
Il Presidente dell’UNCEM, Marco Bussone, ha sottolineato – con una certa dose di preoccupazione – che la problematica – riguardante i problemi di connessione con il digitale terrestre – si concentra soprattutto nelle aree rurali e montane, dove persistono segnalazioni di difficoltà nella ricezione del segnale.
Tale situazione riguarda una porzione importante della popolazione, che – anche se paga regolarmente il canone – non può, nei fatti, fruire dell’accesso ai canali Rai, né dell’offerta del digitale terrestre.
Il dato più allarmante, secondo Bussone, è il peggioramento della situazione negli ultimi periodi, aggravato dallo switch off del digitale terrestre e dal cosiddetto refarming delle frequenze.
Il refarming è un processo che prevede la riassegnazione delle frequenze radio, destinate, in precedenza, a specifici usi, quali servizi o tecnologie.
Tale processo è particolarmente importante nel contesto delle telecomunicazioni, dove l’evoluzione – in campo tecnologico – richiede un utilizzo sempre più efficiente dello spettro radio.
Con la telefonia mobile e l’accesso ad Internet ad alta velocità, le agenzie governative e i regolatori delle telecomunicazioni devono rivedere periodicamente l’allocazione dello spettro radio, in modo che siano utilizzate nel in maniera giusta.
Il refarming dello spettro può comportare la migrazione di servizi esistenti a bande di frequenza differenti per liberare porzioni di spettro, da riassegnare, poi, a servizi più moderni e efficienti, come le reti mobili 4g e 5G.
Si tratta, ad ogni modo, di un processo molto complesso, che, nei fati, richiede una pianificazione attenta al fine di tenere sotto controllo e gestire le interruzioni del servizio, garantendo, al contempo, una transizione fluida verso le nuove tecnologie.
Il processo di refarming, iniziato a partire dal 2022, ha visto coinvolti glii editori televisivi che, nei fatti, cedettero le frequenze della banda 700 MHz agli operatori di telefonia, riducendo – di fatto – la disponibilità dei canali e intensificando, al contempo, i disagi per gli utenti.
La soluzione a questo impasse sembra orientarsi verso la televisione satellitare, unica via per garantire l’accesso ai canali in aree colpite dalle problematiche relative alla connessione meditante il digitale terrestre.
Uno dei più grandi paradossi dei nostri tempi è che con gli smartphone possiamo fotografare…
In tanti aspettavano da tempo l'adeguamento del 5,4% delle rendite Inail: le ultime circolari dell'ente…
Con lo switch-off dello scorso 28 agosto, che ha introdotto il nuovo digitale terrestre, è…
Sapere dove si trova un'altra persona è ora possibile grazie a WhatsApp: in pochi conoscono…
Il cappotto termico interno è una soluzione ottimale per avere ottimi risultati in riferimento all'isolamento…
Basta una mossa semplice e automatica per avere sempre a disposizione tutti i canali del…