Il fatto che tutti quanti possano farti – per così dire – i conti in tasca potrebbe non farti piacere. Nel caso in cui si dovessero avere debiti, però, questa cosa sarà possibile per legge. Scopriamo tutti i dettagli su questo argomento abbastanza sconosciuto e poco discusso in TV e sui giornali. Ecco tutto quello che c’è da sapere.
Tutti quanti noi ci teniamo alla nostra privacy sotto tutti i punti di vista. Un aspetto molto personale, per esempio, è quello riguardante i soldi a disposizione sul proprio conto corrente. C’è chi non si fa problemi e parla liberamente della propria situazione finanziaria ed economica e chi, invece, preferirebbe mantenere una certa distanza da questi discorsi.
Il conto corrente, come ovvio che sia, è un qualcosa di personale e solamente il “proprietario” dovrebbe sapere quanti soldi ci saranno all’interno di esso. Esistono, però, alcune situazioni in cui questo dettaglio non sarà proprio così.
E sarà proprio questo l’argomento al centro del nostro articolo odierno. In alcuni casi, infatti, tutti potranno farti i conti in tasca ed effettuare un controllo sui tuoi redditi e sui soldi presenti sul conto corrente. Nei prossimi paragrafi parleremo di questo aspetto, attraverso le parole di un avvocato. Ecco tutto quello che devi sapere.
Sai che d’ora in avanti tutti potranno farti i conti in tasca? Il dettaglio che non ti aspetti
L’importante novità, poco accennata sui media ufficiali, riguarda il fatto che un ufficiale giudiziario qualificato potrà avere libero accesso all’Anagrafe tributaria e conoscere tutti i beni e vari redditi di chiunque abbia uno o più debiti.
La questione è stata ben menzionata di recente dall’avvocato Angelo Greco. In pratica, fino a qualche tempo tutte le società creditizie dovevano fare mille accertamenti per sapere i beni e i redditi del debitore, rendendo il tutto molto complesso.
Oggi la procedura esecutiva, per legge, è molto più semplice da attuare. Scopriamo tutti i dettagli a riguardo nel prossimo paragrafo.
La novità
Pignorare i beni in passato, dunque, era molto complicato. Oggi, invece, non è più così. Qualsiasi ufficiale giudiziario può, nei casi di debito estremo, pignorare tutti i beni operando – in modo semplice e chiaro – una ricerca telematica e un controllo approfondito del reddito del debitore.
Con l’Anagrafe tributaria è possibile scoprire, in modo facile e veloce, gli evasori fiscali e tutti i debiti non saldati dalle singole persone. Una banca dati disponibile a tutti quanti e che sta risolvendo in modo evidente questo problema.
Anche un privato che sta aspettando il saldo di un debito potrà avere accesso a questo database e scoprire i redditi del debitore. Un modo che ha snellito enormemente la procedura per il pignoramento dei beni in caso di debito.
L’articolo 155 quater del Codice Civile sancisce il diritto di ogni creditore ad accedere all’Anagrafe tributaria, previa – come ovvio che sia – autorizzazione del Tribunale.