In questo testo vogliamo mettere in guardia i nostri lettori sui rischi che ci possono essere nel caricare il cellulare dalle porte USB pubbliche. A quali gravi inconvenienti si potrà andare incontro? Scopriamo tutti i dettagli a riguardo, soffermandoci anche sulle indicazioni fornite, a tal proposito, dall’FBI.
A chiunque sarà capitato almeno una volta nella vita di ritrovarsi in pubblico con il proprio smartphone scarico o con una autonomia molto precaria. Gli aeroporti e tantissimi altri luoghi pubblici dispongono di alcune aree apposite dove poter caricare il cellulare in modo pratico e veloce, in modo tale che tutte le persone possano essere accontentate.
Ridare un po’ di “vita” al proprio dispositivo potrebbe essere fondamentale nel caso in cui non si dovesse avere a disposizione il proprio caricabatterie personale o se l’orario di ritorno a casa o in ufficio dovesse essere ancora lontano. Specie in viaggio, quindi, poter contare su questo servizio potrebbe davvero essere utilissimo.
Ma sai che caricare il cellulare presso queste porte USB pubbliche potrebbe essere un grave rischio per la tua sicurezza e per quella del tuo dispositivo? Quali sono i motivi di tutto ciò? Nelle prossime righe vogliamo farti scoprire tutti i dettagli su questo rischio, attraverso anche l’avvertimento fornito di recente dall’FBI. Ecco tutti i dettagli in merito.
Il consiglio che viene dato è quello di utilizzare sempre il proprio caricabatterie personale o, comunque, adattatori non pubblici. I malintenzionati e i cyber criminali, infatti, si sono spinti anche oltre le “normali” truffe phishing e potrebbero aver attivato nella singola porta USB pubblica dei malware o altri sistemi per hackerare i dati personali del singolo utente.
I cyber criminali potrebbero, infatti, manomettere i dispositivi alimentati con cavi USB per mezzo di alcune installazioni di software pericolosi. Per il consumatore, il rischio è quello di dover fare i conti con la sottrazione di password e di altri dati sensibili dal proprio telefono durante la ricarica.
Ad avvertire sui rischi di questa pericolosa truffa è stata l’FBI. Questa tecnica di attacco degli hacker è denominata juice jacking e sfrutta, per l’appunto, le porte USB presenti negli aeroporti o in altri luoghi pubblici per cercare di impossessarsi delle informazioni personali dei malcapitati.
I punti di ricarica pubblici, quindi, andrebbero evitati il più possibile. L’FBI, a tal proposito ha diramato un avvertimento molto netto: “Evitate di utilizzare le stazioni di ricarica gratuite negli aeroporti, negli hotel o nei centri commerciali. I malintenzionati hanno scoperto come utilizzare le porte USB pubbliche per introdurre malware e software di monitoraggio nei dispositivi. Portate con voi il caricabatterie e il cavo USB e utilizzate la presa elettrica“.
Questo il tweet scritto sul profilo dell’FBI di Denver di recente per avvertire tutti gli utenti sulla ricarica del proprio smartphone in pubblico.
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