Qualcomm sembra aver preso una decisione per quello che riguarda la produzione dei suoi prossimi SoC Snapdragon 8 Gen 5.
Nel 2025 si avvierà ufficialmente la produzione dei prossimi Snapdragon 8 Gen 5 di Qualcomm con la prospettiva di essere il chip di riferimento degli smartphone del 2026 e oltre. Sembra strano parlare delle prossime due generazioni di chip quando dobbiamo ancora vedere la fine del ciclo vitale della terza generazione e iniziare a stupirci della quarta ma è chiaro che Qualcomm è più avanti nella ricerca e sviluppo di quanto non lo sia nella produzione. E proprio per la produzione dei prossimi Snapdragon 8 l’intenzione sarebbe quella di cambiare un po’ le cose rispetto al presente. La motivazione potrebbe venire da ciò che abbiamo già visto in passato.
Chi produrrà i prossimi Snapdragon 8 gen 5
Essere designati come centro per la produzione di alcuni dei migliori chip per device mobili delle prossime generazioni è sempre un motivo di grande vanto e finora sembrava che lo scettro di società punto di riferimento per Qualcomm fosse saldamente nelle mani di TSMC. Ma le cose potrebbero stare per cambiare quando arriverà il momento di cominciare a produrre la quinta generazione degli Snapdragon.
Qualcomm sembra infatti decisa a rivedere in parte la propria partnership con TSMC e affidare parte del suo futuro ad un’altra foundry. A lavorare in tandem con TSMC dovrebbe esserci anche Samsung. Un cambiamento rispetto, per esempio, proprio a quello che si è visto con la terza generazione. E rispetto a quello che si vedrà quando la quarta entrerà nell’ultima fase: Qualcomm ha infatti scelto TSMC come unico centro di produzione. Che cosa potrebbe però aver convinto la società a diversificare?
Qualcomm, la storia d’amore con TSMC è finita?
Secondo alcuni esperti, il motivo per cui Qualcomm sarebbe interessata ad avere almeno un’altra foundry verrebbe dalla volontà di risolvere in anticipo eventuali prossime crisi globali. Stando al Noto leaker Tech_Reve, Samsung avrebbe il compito di produrre gli Snapdragon per i prodotti Galaxy mentre TSMC si occuperebbe di tutti gli altri.
Ma c’è da tenere in considerazione anche gli altri clienti di TSMC tra cui Apple, che ha da sempre il vizio di acquistare in blocco e lasciare quindi ad altri poco spazio per i propri ordini. Un’altra ipotesi potrebbe essere che Qualcomm abbandonerà del tutto TSMC, che comunque avrà il suo bel da fare dato che Google vuole passare proprio a TSMC la produzione dei suoi Tensor (abbandonando Samsung).
Dipenderà da come i primi prototipi, finalizzati entro la fine di quest’anno, esaudiranno i desideri di Qualcomm. Una delle sfide più grosse da vincere sarà quella di creare dei SoC in grado di lavorare bene sotto stress e di garantire performance ottimali con l’intelligenza artificiale, destinata a diventare probabilmente un elemento presente di default in tutti o quasi i device portatili delle prossime generazioni.