Il futuro è fatto di intuizioni, ma le nuove tecnologie digitali che ci aspettano e già ci accompagnano a quali rischi sono esposte?
Anche se forse un futuro dominato da Skynet in cui cerchiamo di sopravvivere alla rivolta delle macchine rimarrà solo un film, le difficoltà di gestione delle nuove tecnologie digitali che ci stanno già accompagnando e che saranno sempre più presenti sono reali e non vanno sottovalutate.
A tal proposito, risulta molto interessante quello che è emerso dal resoconto pubblicato sulla rivista specializzata Computer sulla piattaforma IEEE Xplore e che ha coinvolto alcuni esperti, cui è stato chiesto di immaginare il futuro da qui al 2040. Un futuro fatto di sfide da affrontare, ma anche di grandi possibilità da cogliere in tutti gli ambiti della vita quotidiana e di relazione.
Le tecnologie digitali di domani, di cosa dobbiamo avere paura?
Con la diffusione dell’intelligenza artificiale ci sono molte maestranze e professionisti che paventano la fine del proprio lavoro. Grazie a ciò che è possibile fare con pochi strumenti digitali, potremmo nei fatti spazzare via buona parte di chi lavora nel cinema e nella TV, nei videogiochi e nell’informazione. Ma secondo gli esperti, il cui parere è stato pubblicato su Computer , quello di cui dovremmo realmente preoccuparci non è tanto l’intelligenza artificiale, ma l’utilizzo malato che se ne può fare attraverso il deep fake.
Abbiamo visto come, a volte per caso a volte per cattiveria, i conflitti attualmente in corso nel mondo sono stati oggetto di foto e video che sono poi risultati fasulli. Essi hanno comunque portato a casa quello che era il loro scopo: polarizzare la discussione. Il pericolo di non riuscire più a distinguere ciò che è vero e ciò che è falso è un pericolo che va affrontato. Le tecnologie digitali in questo potrebbe essere un aiuto oppure peggiorare la situazione.
Un altro rischio è quello che la moltiplicazione dei servizi interconnessi si trasformi in una mistura infernale. Che sia per un attacco di un hacker, un sabotaggio o un semplice bug, la quantità di sistemi e tecnologie digitali che un domani comunicheranno tra loro può in teoria generale situazioni di panico globale. E per fare a tal proposito un’altra citazione cinematografica, la situazione potrebbe assumere i contorni di War Games.
Non solo pessimismo
Gli stessi 12 esperti ci sono però anche lasciati andare a qualche previsione positiva. Ai problemi che le nuove tecnologie potranno produrre ci sono due soluzioni che si possono mettere in pratica. Da una parte ovviamente una soluzione più tecnica, implementando nuovi sistemi di sicurezza perché gli errori e gli attacchi vengano mitigati ma dall’altra una soluzione tutta umana.
Insegnare agli esseri umani come navigare nel futuro, affiancare alla ricerca e alla sperimentazione di nuove tecnologie anche una legislazione locale e globale che aiuti ad evitare storture e pericoli. La prevenzione, come in altre situazioni, e la conoscenza dei rischi possibili senza adottare un atteggiamento fatalista sono le due armi che possiamo affinare da subito per guardare al domani con un po’ più di tranquillità.