Sul web circola con insistenza una voce che sta facendo preoccupare tantissimi italiani: cosa succede davvero con la Rai da settembre.
L’Italia dovrebbe passare nel 2024 al DVB-T2, ovvero il digitale terrestre di seconda generazione, finalizzando così quello switch off di cui si parla ormai da tempo.
Non si può non utilizzare il condizionale, dato che questo passaggio doveva essere portato a termine all’incirca un anno fa: tuttavia il 2024 dovrebbe davvero essere l’anno buono. I dettagli sono stati chiariti più volti ma sul web circolano ancora delle bufale che stanno facendo preoccupare molto gli utenti.
Da settembre non si vedrà più la Rai? Ecco la verità
Ad esempio, proprio nei giorni scorsi è tornata a circolare la voce che parla di uno stop a Rai 1, Rai 2 e Rai 3 per milioni di italiani a partire da settembre. Ma è davvero così? Meglio fare chiarezza per non evitare la disinformazione.
Stefano Ciccotti, direttore delle tecnologie della Rai, ha chiaramente spiegato che a passare al DVB-T2 da settembre 2024 sarà soltanto il MUX B nazionale. Lo switch off degli altri MUX non può avvenire con le stesse tempistiche per un motivo ben preciso spiegato proprio da Ciccotti.
Il direttore delle tecnologie della Rai ha spiegato che per gli altri MUX bisognerà attendere perché altrimenti molte persone rischierebbero di non vedere più i tre canali della Rai.
Ma cosa sono esattamente i MUX? Si tratta di contenitori che hanno al loro interno diversi canali e che vengono trasmessi a certe frequenze radio su un determinato territorio.
La Rai ha diversi contenitori MUX, vale a dire MUX MR, MUX A e MUX B: gli ultimi due sono quelli nazionali, mentre gli 11 MUX MR sono macro regionali.
Per spiegare la differenza basta prendere il telecomando: se si preme il tasto 1 si vedrà Rai 1 trasmesso dal MUX MR della propria regione; se invece si preme 501 ecco che compare sempre il primo canale, ma trasmesso dal MUX B Nazionale.
Smontiamo la bufala: quali canali non si vedranno più
Proprio il MUX B Nazionale è il contenitore che passerà al DVB-T2 a partire da settembre 2024. Ciò vuol dire che dal prossimo autunno per notare la differenza bisognerà andare su 501, 502 e 503 e non su 1, 2 e 3.
Per essere più chiari, dal prossimo settembre coloro che non hanno una TV compatibile con la nuova tecnologia non vedranno i canali 501, 502 e 503, mentre per le versioni di Rai 1, Rai 2 e Rai 3 che si trovano ai canali 1, 2 e 3 la visione proseguirà senza alcun problema.
Ecco perché la notizia che a settembre la metà delle TV italiane non funzionerà più è soltanto una bufala. Gli unici canali su cui sarà impossibile sintonizzarsi sono i 15 trasmessi sul MUX B Nazionale: per tutti gli altri canali trasmessi sul MUX macro regionale tutto procederà come sempre.