Shein e Temu si stanno dando battaglia a colpi di accuse e citazioni in giudizio: tutta la storia dello scontro tra le due piattaforme online.
In tanti negli ultimi anni hanno imparato a utilizzare piattaforme come Shein e Temu, leader nel settore dell’e-commerce grazie al loro approccio basato sul cosiddetto ‘fast-fashion’. Per chi non lo sapesse, Shein e Temu hanno costruito il loro successo aggiornando continuamente i propri store online e andando a un passo decisamente più veloce rispetto ad altre aziende che avevano mosso i primi passi in questo settore.
Tanto per rendere l’idea, mentre un marchio come Zara introduce all’incirca una decina di nuovi articoli al giorno Shein la ‘straccia’ con una media tra 2.000 e 10.000 articoli giornalieri.
Shein e Temu hanno spazzato via la concorrenza: ecco come
Oltre a ciò, Shein e Temu riescono ad accaparrarsi molti più clienti perché propongono acquisti a cifre molto basse. Su Zara un articolo costa in media 34 dollari, mentre su Shein la media è di 14 dollari ad acquisto e su Temu è ancora inferiore (circa dieci euro).
Non è difficile capire perché questi due brand abbiano letteralmente spazzato via la concorrenza, come d’altronde emerge anche nei vari report annuali. Tuttavia Shein e Temu non ci stanno a condividere il primato e hanno pertanto ingaggiato una lotta tra di loro senza esclusione di colpi.
Shein, arrivata prima, è stata la regina di questo mercato per molti anni ma l’arrivo di Temu la sta mettendo in forte crisi. Dal settembre 2022, ovvero dal momento del suo sbarco negli Stati Uniti, la società di Pdd Holding riesce a vendere tre volte di più agli utenti statunitensi rispetto alla concorrente cinese.
Sembra come se Temu abbia imparato da Shein i trucchi del mestiere e li abbia poi usati per raggiungerla e superarla. Mentre la società americana vola – 61 milioni di utenti in un solo anno negli USA – quella cinese ha visto scendere il suo valore a 66 miliardi, un terzo rispetto al periodo precedente allo sbarco di Temu. Uno scontro che è finito anche in tribunale.
Sfruttamento e poca sicurezza: quante accuse ai due brand
Shein accusa la rivale di cattiva pubblicità ai propri prodotti, mentre Temu ritiene che Shein svolga ‘pratiche predatorie’ che limitano la concorrenza e di recente l’ha anche accusata di “intimidazioni di tipo mafioso” ai propri fornitori.
Ma non è tutto, perché entrambi i marchi sono finiti nel mirino per presunte irregolarità. L’inchiesta di Channel 4 aveva fatto emergere lo sfruttamento degli impiegati di Shein, che oltre a essere sottopagati e senza contratto hanno anche un solo giorno di riposo al mese.
Temu, invece, è finita al centro del ciclone per alcune problematiche di sicurezza legate alla sua app. Addirittura l’indagine di Grizzly Research l’aveva paragonata a un malware: accusa che Temu ha rispedito al mittente.
Infine anche gli articoli dei due brand sono spesso oggetto di critiche sul piano della sicurezza. Su alcuni di questi prodotti manca infatti la marcatura CE, come emerso dall’indagine di Altroconsumo.