Lo sviluppo dell’intelligenza artificiale preoccupa gli italiani: la situazione

Intelligenza artificiale

Scritto da

Andrea Giove

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Aumentano sempre di più gli italiani e, in generale, le persone nel mondo preoccupate per il continuo sviluppo dell’intelligenza artificiale. Cosa temono le persone? Scopriamo tutti i dettagli a riguardo nelle righe che seguono.

L’intelligenza artificiale sta rivoluzionando parecchi settori e sta entrando sempre di più nelle nostre vite. Il 2023, senza dubbio, è stato l’anno in cui tutti quanti – compresi i non addetti ai lavori – si sono accorti delle potenzialità di questa nuova forma di “intelligenza”.

All’entusiasmo sulle incredibili potenzialità dell’IA, però, si sovrappongono spesso anche alcune paure in merito ai possibili sviluppi in futuro di essa. Sono sempre di più, infatti, le persone che temono il massiccio sviluppo dell’intelligenza artificiale nei prossimi anni.

Sia in Italia che nel resto del mondo, infatti, si moltiplicano sempre di più i cittadini che non vedono di buon occhio questo sviluppo. Le loro ansie sono rivolte soprattutto al settore del lavoro. Molti, infatti, temono che la IA possa far perdere il posto di lavoro a tante persone nelle varie categorie lavorative.

Scopriamo tutto quello che sta succedendo e l’opinione delle varie persone in Italia e nel mondo sull’intelligenza artificiale.

Lo sviluppo dell’intelligenza artificiale: ansia e paura nelle persone

L’intelligenza artificiale ha il compito di agevolare la vita a tante persone e alle aziende che se ne servono. Per queste ultime, infatti, la IA può migliorare la produzione e la qualità di prodotti e servizi, ottimizzare i vari percorsi di vendita e migliorare la manutenzione delle macchine da usare nei vari processi lavorativi.

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Gli italiani sono preoccupati per lo sviluppo dell’intelligenza artificiale sul lavoro (pianetacellulare.it)

La IA, però, potrebbe non avere solo vantaggi. Sono davvero tante, infatti, le persone che hanno cominciato a dare sfogo sui social (e non solo) alla paura che la IA possa ridurre drasticamente i posti di lavoro negli anni avvenire. Le paure non riguardano solo le persone oltre i 50 anni, ma anche i giovani e i neo laureati.

Sono in molti a temere che gli sforzi fatti all’università possano essere vanificati dallo sviluppo massiccio dell’intelligenza artificiale.

I dati

Oltre il 34% degli italiani teme che lo sviluppo dell’intelligenza artificiale possa portare a conseguenze nefaste per quanto concerne il mondo del lavoro. Le crisi aziendali, il rallentamento dell’economia e i massicci licenziamenti sono gli aspetti maggiormente temuti dagli italiani.

Sono in molti a credere, infatti, che lo sviluppo dell’intelligenza artificiale possa sostituire sempre più il lavoro dell’uomo in futuro. Un qualcosa che avrebbe conseguenze spiacevoli su tante famiglie.

Il 36% dei giovani ha paura per il futuro. Le percentuali salgono sopra al 50% per tutti i lavoratori che hanno superato i 50 anni di età.

I sondaggi sull’intelligenza artificiale presentano risultati simili un po’ in tutto il mondo. Negli Stati Uniti, per esempio, recenti sondaggi hanno dimostrato che oltre il 50% dei lavoratori americani teme sviluppi non proprio rosei.

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