Il futuro sarà profondamente influenzato da 5 tecnologie specifiche: ecco le dichiarazioni in merito dell’AD di Nokia, Stefano Grieco.
Nokia, attraverso il suo amministratore delegato Stefano Grieco, presenta le fondamenta del suo piano decennale denominato Technology Strategy 2030, nel quale è sottolineato il passaggio all’era dell’Internet of Value. Grieco evidenzia che questo ambizioso piano si basa su una dettagliata analisi dei concetti legati al mondo umano e digitale, nella quale sono affrontate tematiche che spaziano dalla sicurezza dei dati agli impatti sociali e ambientali delle tecnologie.
Le 5 tecnologie che cambieranno il futuro
Il documento Technology Strategy 2030, proposto da Nokia, ha un occhio lungo verso il futuro. Identifica, nello specifico, cinque tecnologie cardine per il futuro, affermando che il Metaverso industriale, il cloud (nella sua forma multicloud e architettura distribuita), il Web 3.0, l’Intelligenza Artificiale e il Machine Learning, insieme al Fiber Sensing, sono i pilastri fondamentali della rete Future X.
Questa nuova architettura per il 5G è descritta come distribuita, automatizzata, a bassa latenza e molto sicura. Grieco, amministratore delegato di Nokia, sottolinea l’importanza dell’infrastruttura a banda larga come denominatore comune per il successo di queste tecnologie, prevedendo un notevole impatto sull’economia, con un aumento del PIL, grazie a una diffusione più ampia di queste innovazioni.
Come sottolinea Grieco, “se noi rispettassimo la roadmap al 2026 avremmo un aumento dell’1,5% del PIL; con l’AI del 2,7%; con il metaverso industriale anche di più. Alla base di questo processo di sviluppo ci sono 3 punti cardine: connettività, metaverso industriale, AI, che in comune hanno l’infrastruttura a banda larga, fissa o mobile“.
Le sfide sul piano europeo
L’Europa – d’altra parte – affronta sfide significative ed importanti. Grieco fa riferimento a un rapporto dell’Unione Europea che indica la mancanza di 174 miliardi di euro per raggiungere gli obiettivi di connettività fissati entro il 2030.
Egli suggerisce che sia necessario superare le regole obsolete e frammentate nell’ambito delle authority e della regolamentazione, auspicando, in tal senso, un’armonizzazione delle regole tra gli Stati per quanto riguarda la ricerca e lo sviluppo.
L’Europa è chiamata a riprendere la leadership in settori fondamentali, come l’Intelligenza Artificiale e i chip. Grieco enfatizza – a questo proposito – la necessità che tutti gli Stati collaborino in questa direzione, sottolineando che, dopo aver implementato le reti, sarà essenziale promuovere nuovi servizi digitali innovativi per sfruttare appieno le potenzialità del 5G e incrementarne l’adozione in tutti i territori nazionali europei.
“Lo stesso dicasi per l’utilizzo delle reti – sottolinea l’AD di Nokia, il quale afferma che – dopo averle implementate, bisogna riempirle. Per molti servizi oggi basta Lte, non serve 5G. Ecco allora che tutto l’ecosistema deve spingere verso nuovi servizi innovativi digitali, per riempire le pipe del 5G e aumentare il take up”.
