Quali sono i rischi che si corrono se non si pagano le multe entro i termini previsti? Ecco cosa prevede l’attuale normativa
Non pagare una multa sperando che la pubblica amministrazione non attui le contromisure previste dalla legge per la riscossione coattiva, è una scelta poco avveduta che può portare a conseguenze anche serie. La multa che si subisce per una violazione alle disposizioni del codice stradale è una sanzione imposta dalle autorità competenti per garantire la sicurezza e l’ordine sulle strade e per questo motivo non può essere ignorata.
Chi decide di non pagare una multa rischia, di fatto, di infilarsi in un circolo vizioso di problemi dal quale è difficile uscirne finchè non si paga. Fra l’altro, chi non paga la contravvenzione, rischia di doversi sobbarcare ulteriori sanzioni e interessi di mora che possono anche incrementare gli importi di un terzo circa.
Se la persona sanzionata non paga, dovrà anche soggiacere alle procedure di riscossione coattiva che può anche evolversi in azioni drastiche come il pignoramento dei beni o la trattenuta sulla busta paga oltre a sanzioni penali che possono arrivare fino all’arresto (6 mesi). Per legge la multa va notificata alla persona interessata entro e non oltre i 90 giorni.
Se la persona sanzionata non ottempera al pagamento della sanzione entro 60 giorni, il Comune potrà avviare, secondo quanto dispone la legge, le procedure di riscossione, che possono comportare pignoramenti o fermi amministrativi. Non sempre il comune avvia la procedura di riscossione dopo il sessantesimo giorno. In certi casi, per formarsi il “ruolo” possono servire mesi o anni.
Se il comune non effettua alcun atto che interrompe la prescrizione, la multa si prescriverà dopo i 5 anni. Va anche precisato che chi paga la multa entro 5 giorni dalla notifica, può beneficiare di uno sconto del 30% sull’importo. Se paga entro 60 giorni, il pagamento è “ridotto”, rispetto all’ammontare totale dovuto.
Se non si paga entro la scadenza, la sanzione verrà incrementata con interessi di mora. La persona obbligata, riceverà a casa una cartella di pagamento, cioè un documento che riassume l’importo originale, gli interessi di mora e le sanzioni addizionali.
Una delle conseguenze del mancato pagamento è il fermo amministrativo del mezzo intestato alla persona sanzionata.
Se la persona multata ritiene che la multa ricevuta non sia giustificata, può sempre presentare ricorso al giudice di Pace (entro 30 giorni dalla notifica) o al Prefetto (entro 60 giorni). Non pagare una multa entro i termini stabiliti può avere diverse conseguenze. Il Comune normalmente incarica un agente della riscossione per l’invio della cartella esattoriale. Qualora però il comune non ha inviato nessun verbale entro 90 giorni, il debito decade.
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