Microsoft lavora sul ‘dispositivo mobile finale’ rivela il CEO Satya Nadella

Microsoft dopo aver investito nel settore della telefonia mobile comprando il business dei dispositivi di Nokia per poi rivenderlo meno di un paio di anni piu’ tardi per il poco successo ottenuto dovrebbe restare ancora per un po’ nel mercato della telefonia per costruire un altro dispositivo, l’ultimo.

E’ cio’ che ha lasciato intendere il CEO di Microsoft Satya Nadella, che in una dichiarazione lasciata all’Australian Financial Review ha detto:

"noi continueremo ad essere nel mercato della telefonia non come i definiti leader del mercato di oggi, ma con quello che siamo in grado di fare in modo univoco per quello che sarà il dispositivo mobile finale".

Microsoft sembra avere in programma di realizzare lo smartphone ‘definitivo’, uno dei migliori che abbiamo mai visto, quello per restare per diversi anni sul mercato e non essere sostituito dopo un anno da un modello nuovo.

Un obiettivo difficile, considerando quanto il mercato della telefonia è altamente variabile.

Nel 2015, Microsoft ha completato l’acquisizione del valore di 7.6 miliardi di dollari del business Dispositivi e Servizi di Nokia annunciata nel 2014. Quest’anno, Microsoft ha rivenduto il business non essendo riuscita a trarne guadagno lanciando smartphone Lumia che solo poche persone in tutto il mondo hanno acquistato. Nadella vorrebbe ora che Microsoft investisse per portare sul mercato qualcosa di diverso, non l’ennesimo smartphone con caratteristiche simili ad altri.

Ricordando la presenza di Microsoft nello smartphone Elite x3 di HP in quanto dotato della piattaforma Windows 10 Mobile, il CEO di Microsoft ha dichiarato che la sua azienda ha già un ruolo nella "innovazione strutturale" nel mondo degli smartphone. L’attenzione è ora sulla produttività, la gestione e la sicurezza.

Da tempo si vocifera che Microsoft ha in sviluppo uno smartphone della linea Surface, e molte cose lasciano intendere che il Surface Phone potrebbe essere in dirittura di sbarcare sul mercato.