Microsoft ha cambiato le proprie regole per quanto riguarda il supporto di hardware compatibili con la sua piattaforma Windows ed ha comunicato tramite un post sul suo blog, firmato dall’ Executive Vice President di Microsoft, che i futuri processori prodotti da Intel, AMD e Qualcomm verranno supportati solamente da Windows 10 e non dalle versioni precedenti del sistema operativo.
All’inizio del mese di gennaio al CES a Las Vegas Microsoft si è detta "ansiosa" di vedere i nuovi dispositivi Windows 10 da molti dei suoi partner, tra cui Acer, Asus, Dell, HP, Lenovo, LG, Samsung e Toshiba. "E’ stato fantastico accogliere centinaia di nuovi dispositivi Windows 10" ha detto Microsoft, che puo’ contare su oltre 200 milioni di dispositivi attivi che gia’ eseguono Windows 10 e la domanda "senza precedenti" da parte dei suoi clienti aziendali.
Andando avanti, man mano che verranno introdotte nuove generazioni di SoC, richiederanno l’ultima piattaforma Windows disponibile in quel momento per essere utilizzati. "Questo ci permette di concentrarsi sulla profonda integrazione tra Windows e processore, pur mantenendo la massima affidabilità e la compatibilità con le precedenti generazioni di piattaforme e chip" dice Microsoft nel blog. Ad esempio, Windows 10 sarà la piattaforma di Windows supportata solo sui prossimi processori Intel "Kaby Lake", processori Qualcomm "8996", e il prossimo chip di AMD "Bristol Ridge.
Per quanto riguarda Windows 7 e Windows 8.1 questi due sistemi operativi saranno supportati fino al 14 gennaio 2020 e 10 gennaio 2023, rispettivamente, ma rispetto a quanto avvenuto in passato i sistemi operativi di generazione precedente a quella ultima disponibile sul mercato al momento del lancio di una CPU di ultima generazione non saranno supportati.
Ad ogni modo, Microsoft a partire dal 17 luglio 2017 non fornirà piu’ aggiornamenti specifici per i sistemi operativi precedenti a Windows 10 (compresi Windows 7 e Windows 8.1) e gli utenti potrebbero riscontrare una serie di problemi, come incompatibilità e instabilità dei programmi, un calo generale delle prestazioni, e vulnerabilità dai virus. Nel concreto, c’è tempo fino a metà Luglio del 2017 per aggiornare i propri computer al nuovo sistema operativo Windows 10. Dopo il 17 Luglio 2017, solo gli aggiornamenti di sicurezza "più critici" per Windows 7 e Windows 8,1 saranno distribuiti per i PC.
Il piano di Microsoft è quello di portare il maggior numero di utenti ad aggiornarsi a Windows 10 per poter ricevere il miglior supporto possibile. La campagna di aggiornamento gratuito a Windows 10 è davvero importante per Microsoft, senza la quale oggi ci sarebbe un minor numero di utenti che gia’ dispongono di Windows 10. Tuttavia, oltre il 55 per cento dei PC di tutto il mondo esegue ancora Windows 7.