Ogni volta che lo psicologo chiede: "Ma come ti senti veramente?" si risponde con qualcosa che si spera guiderà la conversazione altrove.
I nostri veri sentimenti sono l’ultima cosa che si vuole rivelare di noi stessi. Sono la nostra ultima protezione contro l’essere completamente aperti al mondo e, socialmente parlando in modalità 2.0, di proprietà di Google e Facebook.
Ora, però, i sentimenti possono diventare di dominio pubblico.
Microsoft questa settimana ha ottenuto un brevetto per un nuovo dispositivo che si indossa sulla testa: occhiali in grado di rilevare i sentimenti di chiunque si trova nel loro campo visivo.
Il brevetto è chiamato "Wearable emotion detection and feedback system" che tradotto significa "Sistema di Rilevamento delle Emozioni da Indossare e Sistema di feedback".
L’estratto del brevetto, come riportato su cnet.com, dichiara che questo è un "insieme tra display da montare sulla testa e dispositivi sensori che cooperano per rilevare comportamenti acustici e visivi di un soggetto che si trova nel campo visivo."
L’idea è che sarete in grado di sapere quello che pensa chi si trova di fronte a voi, capire lo stato delle sue emozioni, ad esempio se è felice o arrabbiato.
Potrete scoprire se la persona dall’altra parte del tavolo realmente pensa che tu sei bellissima o lo dice semplicemente per carineria. Chi è sposato, potrà finalmente sapere che cosa il proprio coniuge sta veramente provando.
Microsoft – brevetto occhiali sensitivi
Come un paio di occhiali capisce i sentimenti umani?
Come può essere possibile che un paio di occhiali riescano a capire i sentimenti delle persone? Microsoft spiega nel brevetto: "Durante le interazioni, il dispositivo riconosce gli stati emotivi nei soggetti confrontando i dati raccolti con le informazioni raccolte in un database di espressioni/gesti/postura/parole pronunciate/tono di voce/ delle persone, e il risultato feedback è fornito a chi indossa l’occhiale dopo che il sistema ha interpretato quanto raccolto dai sensore.".
Ci sono già persone che, per lavoro o per hobby, studiano il comportamento delle persone per sapere se dicono la verità, cosa provano o se mentono. Il sistema di Microsoft, a noi sembra, non fa altro che analizzare il soggetto che si trova di fronte, confronta quanto raccolto con un apposito database di informazioni, e poi lascia un feedback.
E’ interessate come gli scienziati dietro questa idea parlano di umanità. Per esempio, leggiamo nel brevetto: "Le emozioni hanno un influsso importante nella vita umana, e possono influenzare il comportamento psicologico e sociale."
Microsoft spera, con questo dispositivo, di sapere quali gesti specifici potrebbero assumere significati diversi in contesti differenti. Ad esempio, per molte persone, mettersi le dita nel naso è espressione di relax. In altre, una forma di aggressione passiva. #Sapevatelo.
Vedremo mai in commercio un dispositivo del genere? "Microsoft presenta e riceve regolarmente brevetti come parte del suo modello di business. Non tutti i brevetti proposti o ricevuti saranno incorporati in un prodotto di Microsoft.".
Speriamo che qualcosa del genere non arriverà sul mercato, o la privacy non esisterà più.