Da un paio di mesi sapevamo che ‘Spartan‘ era solo il nome in codice del nuovo browser a cui Microsoft sta lavorando e che debutterà con Windows 10, ma il prossimo browser web Project Spartan per Windows 10 ha ora un nome ufficiale: Microsoft Edge.
Alla annuale conferenza Microsoft Build Conference, la società ha annunciato nuove funzionalità e dettagli per il browser Web precedentemente conosciuto come Project Spartan. La più notevole è il nome ufficiale del browser – Spartan sarà ora conosciuto come Microsoft Edge. Edge andrà a sostituire l’attuale Inetrnet Explorer, ma non subito: in Windows 10, inizialmente, i due browser conviveranno.
Uno dei più recenti aggiornamenti al browser rinominato è un nuovo layout di pagina per le nuove schede, che crea una pagina simile ad una home page personalizzata con i collegamenti e le miniature dei siti visitati di frequente, le applicazioni basate sul Web che si utilizzano più spesso e informazioni personalizzate gestite dall’assistente virtuale Cortana (che debutterà non a caso in Windows 10).
Le estensioni, già popolari su browser come Chrome e Firefox, le ritroveremo anche in Edge. Gli sviluppatori non dovranno lavorare molto per integrare le loro estensioni in Edge, perchè le stesse già presenti negli altri browser potranno essere riproposte per Edge con quelli che Microsoft definisce "soli pochi cambiamenti".
Attualmente, se volete provare il browser precedentemente noto con il nome in codice Spartan, è necessario eseguire la versione più recente di Windows 10 Technical Preview. La versione finale del nuovo sistema operativo Windows 10 arriverà, poi, il 29 Luglio.
Le caratteristiche più importanti precedentemente annunciate per Spartan / Edge sono l’inclusione di Cortana, l’assistente virtuale di Microsoft, e la possibilità di aggiungere note sullo schermo via Web Note, per disegnare direttamente annotazioni sulle pagine Web da poter poi anche condividere.
Windows 10 "rappresenta una nuova era nel personal computer che porta all’olografia. Un’era in cui quello che conta è la portabilità dell’esperienza è non quella del dispositivo", ha spiegato il CEO di Microsoft Satya Nadella appena salito sul palco della Build Conference 2015. "Entro due o tre anni dal lancio di Windows 10, ci saranno un miliardo di dispositivi con questo sistema operativo nel mondo": prevde invece Terry Myerson, Vice Presidente di Microsoft per il sistema operativo.
Alla Build Conference di quest’anno non si è parlato solo del nuovo browser o dell’imminente sistema operativo Windows 10, ma è stata anche occasione per parlare di nuovi strumenti per gli sviluppatori per convertire le app Android e iOS per Windows 10, poi si è parlato del visore HoloLens e del sistema di ‘holographic computyng’ con le sue applicazioni e su Azure, la piattaforma ‘cloud’ di Microsoft.
"Azure permette di dare ulteriore supporto alle iniziative degli sviluppatori in tutto il mondo" ha detto Scott Guthrie, Vice Presidente esecutivo per il settore ‘cloud’ e ‘enterprise’ di Microsoft.
"Windows 10 non è solo un altra versione di Windows, ma una nuova generazione di Windows", ha dichiarato Nadella sul palco.
Microsoft rimane il più grande produttore di software al mondo con Windows in esecuzione sul 95 per cento dei computer del mondo. Ma la società sta cercando di investire anche sul mercato degli smartphone dove, nel corso degli anni, la fiducia da parte degli sviluppatori nei confronti della piattaforma Windows Phone è diminuita, con l’attenzione dei creatori di software che si è spostata altrove, ad esempio su iOS di Apple, Android di Google e il Web in generale. Le vendite di PC sono state anche in declino costante, il tutto mentre la produttività software di base di Microsoft ha dovuto affrontare una forte concorrenza dai servizi cloud-based gratuiti (Dropbox, Google Drive e similari).
Con Windows 10, Microsoft sta facendo una grande scommessa: che Windows può essere eseguito indipendentemente dal dispositivo su cui viene installato, da tablet a PC, da smartphone a indossabili; il tutto con applicazioni in comune, che si adattano per qualsiasi dispositivo, il tutto alimentato dal cloud di Microsoft.
Entro il 2018, Microsoft spera di avere più di 1 miliardo di dispositivi che eseguono Windows 10. Questo è ambizioso. Il sistema operativo precedente di Microsoft, Windows 8, viene oggi eseguito su meno del 15 per cento dei computer del mondo e la versione mobile si può trovare solo sul 2,8 per cento degli smartphone a livello mondiale. Queste cifre povere sono il motivo principale per cui gli sviluppatori hanno perso interesse nei confronti di Windows, desktop e mobile, dicono gli analisti.
Per Nadella, il futuro di Windows è una piattaforma unificata per la quale gli sviluppatori possono scrivere il codice una sola volta e con questo far eseguire la loro app su più tipi di dispositivi, dai microcomputer Raspberry Pi fino alle console di gioco e le cuffie olografiche come le HoloLens.
"La sfida di Microsoft è ancora ottenere una importante massa di applicazioni", ha dichiarato Adrian Merv, un analista di Gartner. "Hanno un sacco di ritardo da recuperare."
Con Windows 10 all’orizzonte, le ambizioni di Microsoft saranno messe alla prova molto presto.
Microsoft HoloLens, Windows 10 introduce gli ologrammi
Microsoft Edge
Video anteprima Microsoft Edge
Uno dei più grandi paradossi dei nostri tempi è che con gli smartphone possiamo fotografare…
In tanti aspettavano da tempo l'adeguamento del 5,4% delle rendite Inail: le ultime circolari dell'ente…
Con lo switch-off dello scorso 28 agosto, che ha introdotto il nuovo digitale terrestre, è…
Sapere dove si trova un'altra persona è ora possibile grazie a WhatsApp: in pochi conoscono…
Il cappotto termico interno è una soluzione ottimale per avere ottimi risultati in riferimento all'isolamento…
Basta una mossa semplice e automatica per avere sempre a disposizione tutti i canali del…