In una mossa volta a diversificare ulteriormente le proprie pratiche di assunzione, Microsoft ha annunciato che farà uno sforzo concertato per assumere persone con autismo.
Grazie alla collaborazione con l’agenzia di lavoro specializzata Specialisterne, che forma e trova posizioni di lavoro per le persone con diagnosi il disturbo neuro-psichiatrico che interessa la funzione cerebrale, il programma prenderà il via a maggio con Microsoft che si offre di dare 10 posti di lavoro a tempo pieno nella sua sede centrale a Redmond, a Washington.
"Microsoft diventa più forte quando ci espandiamo e abbiamo una forza lavoro diversificata che rappresenta i nostri clienti," ha scritto sul blog aziendale il vice presidente per le operazioni a livello mondiale dell’azienda, Mary Ellen Smith, che ha un figlio di 19 anni, con diagnosi di autismo.
"Le persone con autismo portano i punti di forza di cui abbiamo bisogno in Microsoft; ogni individuo è diverso, alcuni hanno sorprendente capacità di conservare informazioni, pensare ad un livello più dettagliato e in profondità o eccellere in matematica", ha scritto. "E’ un insieme di talenti che vogliamo portare in Microsoft!"
Microsoft è una società leader quanto si tratta di aiutare le persone con autismo. Nel 2001, la società ha ampliato i suoi benefit per la salute per coprire una terapia promettente per i bambini con autismo, una mossa che è stata poi adottata da aziende come Apple, Intel, Cisco, Oracle e Qualcomm. La società educa anche i dipendenti sui disturbi dello spettro autistico e ha ospitato un ‘hackathon’ che ha riunito gli sviluppatori, designer e altri esperti di software per parlare di come le tecnologie possono affrontare le questioni legate all’autismo.
"Ci siamo impegnati ad assumere persone con tutte le disabilità e crediamo che con loro possiamo essere in grado di creare, di sostenere, e di costruire grandi prodotti e servizi", ha detto Smith. "I nostri clienti sono diversi e abbiamo bisogno di essere così."
La persona affetta dalla patologia di autismo esibisce un comportamento tipico caratterizzato da una marcata diminuzione dell’integrazione socio-relazionale e della comunicazione con gli altri ed un parallelo ritiro interiore. Attualmente risultano ancora sconosciute le cause di tale manifestazione, divise tra cause neurobiologiche costituzionali e psicoambientali acquisite.
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