Ultima novità di Microsoft: il colosso informatico statunitense ha deciso di aggiungere il supporto per la versione standard Fast Identity Online (Fido) a Windows 10, per consentire la password-free sign-on ad una serie di applicazioni.
La dipendenza degli utenti del PC a password deboli che sono facilmente crackabili (e che comunque sono facile da dimenticare, lasciando al reparto IT il tedioso e impegnativo compito di gestirle); c’è da aggiungere poi le regolari perdite della password da parte dell’utente. Per tali motivi, il passaggio a impronte digitali o altri metodi di autenticazione biometrica potrebbe rendere il login più facile per gli utenti e inoltre rendere i sistemi più sicuri.
Dustin Ingalls, group programme manager della divisione OS security della multinazionale, nonché presidente del board di Fido, ha affermato che la società ha contribuito ai "design inputs" delle nuove specifiche tecniche di Fido 2.0.
"Il passaggio dalla password ad una forma più forte di identità è una delle grandi sfide che ci troviamo ad affrontare nell’elaborazione on-line", ha scritto sul blog ufficiale della società di redmond Dustin Ingalls.
Le norme Fido mirano a creare un "quadro universale" per l’autenticazione sicura, ma senza password. Fido supporta elementi biometrici, come il volto, la voce, l’iride, l’impronta digitale o le chiavi di protezione, e i membri che hanno aderito sono Samsung, Visa, PayPal, RSA, MasterCard, Google, Lenovo, ARM, Bank of America e Microsoft.
Ingalls inoltre ha raccontato che l’attuazione di Fido nella Technical Preview di Windows 10 corrisponde al contributo di Microsoft a Fido 2.0 e mette in mostra l’integrazione con Windows 10 sign-in, Azure Active Directory e l’accesso a servizi software come Office 365 Exchange Online, Salesforce, Citrix, Box, e Concur.
"Con Windows 10, per la prima volta si può accedere tramite i dispositivi Windows e i servizi di proprietà Microsoft e del partner SaaS, supportati dall’ autenticazione di Azure Active Directory, utilizzando una soluzione di autenticazione a due fattori di livello enterprise – il tutto senza una password", ha spiegato.
Ingalls ha infine aggiunto che Windows 10 includerà anche l’integrazione di Active Directory e l’integrazione Microsoft Account per i servizi di consumo Microsoft, come Outlook.com e Microsoft OneDrive.
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