Una funzione storica, presente in Windows, è completamente rivoluzionata dall’introduzione dell’IA: tutto cambierà. Le ragioni.
Nel corso degli ultimi tempi, Windows sta apportando importanti cambiamenti ad alcune delle sue funzioni più utilizzate dagli utenti finali: ciò, come è facile pensare, ha suscitato varie reazioni ed di emozioni tra gli utenti che sono fedeli al sistema operativo di Microsoft.
Dopo quarant’anni di storia, però, il gigante della tecnologia di Redmond si prepara a introdurre – all’interno del sistema operativo – modifiche molto importanti che, certamente, alimenteranno diversi dibattiti che, d’altronde, già sono iniziati.
Microsoft sta dimostrando di voler innovare, quanto più possibile, i propri sistemi e, per questa ragione, sta integrando l’intelligenza artificiale in vari ambiti, in quanto ha – come obiettivo principale – quello di implementare, ulteriormente, l’esperienza utente.
Questa mossa – però – ha già fatto storcere il naso a molti professionisti, i quali temono che l’avanzamento dell’IA possa minacciare i propri lavori. Non è tutto: negli ultimi tempi, infatti, sono state sollevate anche questioni etiche e legali legate all’uso dei dati per addestrare le intelligenze artificiali.
In questo clima di incertezza, Windows continua ad andare avanti sui propri passi, integrando l’IA in funzioni che gli utenti conoscono da anni, anche se molti potrebbero non apprezzare tale mossa, in quanto l’IA affascina e – al contempo – spaventa. Essa, infatti, potrebbe andare a minare il lavoro di tanti professionisti che hanno fatto della creatività il proprio mestiere.
Ad esempio, a strumenti come Paint e Blocco Note saranno incorporate diverse funzionalità IA, denominate CoPilot, CoCreator e CoWriter.
Le reazioni sui social media, in particolare su piattaforme come Twitter, hanno mostrato un certo dissenso, nonché notevoli perplessità riguardo le novità annunciate dal colosso tecnologico di Redmond.
Alcuni utenti si interrogano sull’effettiva utilità dell’introduzione dell’IA in strumenti semplici come Blocco Note, sostenendo che sarebbero da introdurre altre tipologie di modifiche, come un correttore ortografico. Altri esprimono frustrazione per l’apparente sovrabbondanza di funzionalità “Co” aggiunte a Windows e anche alle tastiere dei PC.
Proprio in queste periferiche, infatti, sarà introdotto un tasto Copilot che – al pari di quello Windows, lanciato più di trent’anni fa – punta a migliorare l’esperienza dell’utente, al quale sono forniti strumenti aggiuntivi per la gestione delle attività produttive e le ricerche dirette su Bing.
Non ci resta, dunque, che capire come si insinuerà l’IA all’interno delle funzioni storiche di Windows e quali saranno le ulteriori reazioni degli utenti che, a questo punto della storia, non sembrano molto entusiastiche.
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