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Microsoft lancia Copilot Pro, abbonamento per accedere alla versione potenziata dell’assistente con IA generativa

Microsoft ha lanciato, anche in Italia, Copilot Pro, un piano di abbonamento che permette a individui, creatori e utenti privati esperti di accedere ad una versione potenziata dell’assistente digitale. Tra i vantaggi: accesso prioritario alle tecnologie più recenti, anche all’interno di selezionate app di Microsoft 365, e possibilità di creare immagini con IA più velocemente. Vale la pena abbonarsi? Quanto costa e come si fa?

Da qualche mese a questa parte, Microsoft sta ampliando la disponibilità di Copilot, il suo nuovo assistente virtuale alimentato dalla tecnologia di intelligenza artificiale di OpenAI. Copilot ha iniziato ad essere disponibile nel browser web Edge, nel motore di ricerca Bing e in alcune applicazioni della suite di produttività Microsoft 365, oltre che in Windows.

Copilot può aiutare a riepilogare documenti, a recuperare messaggi in Outlook, a trasformare documenti in presentazioni, a riepilogare riunioni in Microsoft Teams, a generare immagini partendo da una richiesta testuale e altro ancora.

Stando a quanto riferito da Yusuf Mehdi di Microsoft in un post sul blog dell’azienda di Redmond, ad oggi sono state registrate più di 5 miliardi di conversazioni e più 5 miliardi di immagini generate da Copilot. Ora, per venire incontro alle esigenze di creatori, ricercatori, programmatori e altri utenti esperti che necessitano di accedere più rapidamente alle ultime novità che l’assistente ha da offrire, Microsoft ha annunciato la nascita di ‘Copilot Pro‘.

Inoltre, l’azienda di Redmond ha annunciato l’espansione di Copilot nelle app di Microsoft 365 per uso personale, pochi mesi dopo l’introduzione dell’assistente nella suite di app per la produttività per uso aziendale.

Microsoft ha anche ufficialmente annunciato la disponibilità dell’applicazione Copilot per i dispositivi mobili iOS e Android di cui abbiamo avuto modo di parlare nelle scorse settimane.

Copilot Pro, i principali vantaggi dell’abbonamento

logo Copilot Pro, versione premium dell’assistente di Microsoft basato su IA – PianetaCellulare.it

In primo luogo, durante i momenti in cui le richieste all’assistente sono tante, Copilot Pro permette di accedere con priorità alle versioni più recenti delle tecnologie su cui si base, attualmente GPT-4 e GPT-4 Turbo. Gli utenti di Copilot nella versione gratuita, invece, potrebbero essere limitati alla versione precedente, attualmente GPT-3.5. Nelle ore non di punta, tuttavia, anche gli utenti dell’esperienza Copilot gratuita possono accedere a GPT-4 e GPT-4 Turbo.

L’abbonamento a Copilot Pro permette agli abbonati a Microsoft 365 Personal o Family su PC, Mac e iPad di utilizzare l’assistente nelle applicazioni della suite Microsoft 365 che supportano l’integrazione. Al momento, le app supportate sono Word, PowerPoint, Outlook, OneNote e, solo in anteprima e in lingua inglese, Excel.

Altro vantaggio incluso nell’abbonamento è la possibilità di creare immagini basate sull’intelligenza artificiale con il modello di text-to-image DALL-E 3 in formato orizzontale più velocemente con 100 incrementi al giorno con lo strumento Image Creator in Designer (ex Bing Image Creator). Questo strumento permette di chiedere all’IA di creare specifiche immagini, per esempio “due cani che ballano con tre delfini.”.

Il vantaggio dell’abbonamento non riguarda il numero di immagini generabili ogni giorno ma il numero di turni che servono all’IA per creare più rapidamente le immagini. Di base, Copilot nella versione gratuita permette di ottenere immagini con 15 potenziamenti giornalieri. La versione premium, inoltre, consente di ottenere una qualità delle immagini superiore.

Inoltre, gli abbonati a Copilot Pro potranno creare ‘Copilot GPTs’. Si tratta di versioni di Copilot dal comportamento personalizzato su un argomento di particolare interesse. Si potranno creare attraverso il nuovo ‘Copilot GPT Builder‘ (in arrivo prossimamente) con un semplice set di istruzioni. I Copilot GPTs ricordano i chatbot GPT personalizzati che OpenAI ha introdotto recentemente.

Quanto costa la versione premium di Copilot e come abbonarsi

In Italia, l’abbonamento a Copilot Pro costa 22 euro al mese per utente. Da notare che, per gli utenti che desiderano sbloccare questa esperienza nelle app di Microsoft 365 che la supportano, il costo va considerato aggiuntivo rispetto all’abbonamento Microsoft 365 Personal o Family.

Da notare anche che il prezzo di 22 euro/mese è ‘per utente’, ciò significa che per i possessori di un abbonamento a Microsoft 365 Family condiviso con altre persone, ciascun utente può comprare il proprio abbonamento Copilot Pro per poter sbloccare i vantaggi della versione premium di Copilot nelle app di Microsoft 365.

Al momento del lancio, i vantaggi di Copilot Pro sono disponibili nell’app Copilot sul web e su Windows, macOS e iPadOS (anche in Bing, Edge e Start), oltre che in quelle selezionate di Microsoft 365. I vantaggi dell’abbonamento non sono al momento disponibili nell’app Copilot recentemente lanciata per iOS e Android.

Per confronto, la versione gratuita di Copilot permette di usare l’assistente sul web e in Windows, macOS e iPadOS, oltre che su iOS e Android. E’ possibile utilizzare testo, voce e immagini nella ricerca conversazionale e utilizzare plug-in e GPT. Per gli utenti ‘base’, l’esperienza gratuita si può considerare più che sufficiente.

E’ possibile avere maggiori informazioni su Copilot Pro ed eventualmente sottoscrivere un abbonamento partendo da qui: www.microsoft.com/it-it/store/b/copilotpro

Copilot si aggiorna anche per gli utenti aziendali

Oltre all’introduzione di Copilot Pro per gli utenti privati, Microsoft ha aggiornato l’esperienza Copilot in Microsoft 365 per uso aziendale. In particolare, l’assistente è ora in grado di funzionare con più tipi di dati, inclusi e-mail, riunioni, chat, documenti e altri, oltre al Web.

Per esempio, la richiesta “Racconta al mio team come abbiamo aggiornato la strategia di prodotto” può far generare a Copilot un aggiornamento dello stato del progetto aziendale sulla base delle informazioni rilevate nelle riunioni da Teams e nelle e-mail da Outlook.

Simone Ziggiotto

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