Meta ci sta rubando i dati per creare la sua Intelligenza Artificiale? Scopriamo i dettagli e come proteggerci con delle azioni rapide per bloccare quella che sarebbe una grave violazione della privacy.
Meta ci sta rubando i dati per creare una nuova intelligenza artificiale? Capiamo bene di cosa si tratta nello specifico e come inviare il modulo di rifiuto per bloccare questa pratica e proteggere le nostre informazioni personali. Nell’informativa di Meta vengono richiesti i nostri dati per essere utilizzati come training a questa IA. Sappiamo infatti che quando viene creata una IA si ha bisogno di due tipi di dati fondamentali.
Sia quelli di test che quelli di training, con questi ultimi che servono come informazioni di ingresso alla nuova IA per allenarla e per formare quello che sarà il suo carattere, come per esempio avviene con un bambino che inizia a crescere e che cattura tutte quelle informazioni basilari che poi ripeterà nel corso della sua vita con estrema naturalezza. Proprio questi nostri dati rappresentano la base per la crescita della IA di Meta (qui abbiamo parlato di un’altra novità importante che si può ottenere con Meta).
Quali dati servono a Meta per la nuova IA
Di tutto ciò c’è davvero poco da sconvolgersi perché sappiamo bene che questi dati che Meta ci richiede sono solo una parte di quelli che l’azienda americana che controlla i servizi di rete sociale Facebook e Instagram e i servizi di messaggistica istantanea WhatsApp e Messenge già possiede. Infatti come si legge dall’informativa sulla nuova IA i dati che ci vengono richiesti sono quelli relativi essenzialmente a foto e commenti nei post e didascalie.
Ma non vengono presi in considerazione i messaggi privati. Ma tornando indietro nel tempo e analizzando una vecchia informativa che è ad oggi valida e che risale al 2023, scopriamo che tutti gli altri dati personali venivano già catturati per altri scopi come anche numero di telefono mail e tanto altro. Adesso Meta nello specifico chiede l’autorizzazione di implementare quei dati già in suo possesso per arrivare ad ottenere anche quelli che mancano per l’IA.
C’è però un metodo per evitare che questi dati che sono stati già catturati in precedenza non possano essere più utilizzati dall’azienda di Mark Zuckerberg. Andiamo a scoprire come interrompere quella che per tanti è una vera violazione della privacy che anche inconsapevolmente abbiamo concesso in passato a Meta (qui invece abbiamo spiegato una procedura importante per i messaggi WhatsApp).
Come bloccare l’accesso a Meta dei nostri dati personali
C’è un modulo che impedisce a Meta di non impossessarsi dei nostri dati personali, sia quelli già presi che quelli che servono come training per la creazione dell’IA. Innanzitutto bisogna cliccare in basso a destra sulla nostra icona e sulle tre barre orizzontali e scendiamo in basso per cliccare su Informazioni e successivamente su Informativa sulla Privacy e ancora su Diritto di Opposizione.
Qui comparirà un modulo che compiliamo in tutte le sue parti inserendo anche la nostra mail e tutti i restanti campi e riceveremo un codice via mail che inseriremo nella parte del modulo di riferimento per poi ricevere la conferma della corretta operazione che bloccherà questa fuga di dati personali utilizzati dall’azienda americana per i suoi scopi.