Mail truffa da Aruba: come difendersi e come riconoscerle per evitare di cadere nel raggiro dei malfattori che ci provano a tirare in ballo soprattutto utenti poco esperti.
Quante volte ci siamo trovati nella nostra mail messaggi di sollecito di pagamento che non vengono intercettati dallo spam? Sono davvero tante quelle che arrivano ogni giorno a milioni di utenti che purtroppo in qualche caso rimangono vittime di raggiri che poi possono portare danni anche gravi. Nell’ultimo periodo sono tanti i tentativi di raggiro che si verificano online.
Dalle mail poi arriva davvero di tutto. Una di queste riguarda una fantomatica fattura non pagata che dovrebbe essere saldata sfruttando spesso il nome di società che risultano solo vittime della truffa, come accade spesso per il caso di Aruba. Queste mail si appropriano in modo illecito di nome e logo della società leader nel settore di domini e mail e posta certificata.
In questi casi bisogna prestare sempre grande attenzione a quello che si fa. Prima di tutto si potrebbe contattare il servizio clienti della società italiana chiedendo lumi su queste mail. In questo modo si arriva subito alla fonte facendo chiarezza, rendendosi conto che non si tratta altro di un messaggio truffa che è bene sempre segnalare indicando tutto il contenuto della mail.
Se vogliamo scoprire nel dettaglio cosa è arrivato nella nostra posta possiamo innanzitutto controllare l’indirizzo del mittente e per visualizzarlo sul cellulare bisogna cliccarci sopra. Facendo molta attenzione ci si può rendere conto che la parte a destra della chiocciola, che nello specifico si chiama nome a dominio, non ci sia nulla che possa portare ad Aruba.
Infatti nei casi di truffa si può capire subito che quell’indirizzo che visualizziamo non ha nulla a che fare con la società con sede in Toscana. Se proprio si vuole fare una verifica ulteriore basta aprire un browser web, Chrome Mozilla o Edge o Safari, e provare a digitare questo nome a dominio nella barra dell’indirizzo (qui potete leggere informazioni su sms truffa).
A questo punto ci si renderà conto che quel sito manco esiste, infatti cliccando su rinnovo dominio si arriva alla schermata di pagamento, e facendo attenzione a quello che visualizziamo scopriamo che ci riporta ad una società che offre servizi web ma che non ha nulla a che fare con Aruba. Una truffa bella e buona che abbiamo smascherato in pochi passaggi (qui invece potete leggere altri approfondimenti di tentativi di truffe online).
Ma come detto sopra, per i meno esperti il consiglio è quello di mettersi sempre in contatto con la società che viene tirata in ballo in modo ingannevole nel raggiro (in alcuni casi la mail potrebbe arrivare da altre società come per esempio Enel o Poste Italiane) e rendersi conto che non c’è nessuna fattura non pagata. E non procedere mai al pagamento senza verificare prima.
Pina D’Onofrio
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