Logo Ferrari, cosa simboleggia il “Cavallino rampante”

Ferrari

Scritto da

Marco Antonio

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La storia e il significato del simbolo della Ferrari, la storica casa automobilistica emiliana fondata da Enzo Ferrari

 

Cavafllino rampante
Cavafllino rampante, cosa rappresenta il logo della Ferrari – pianetacellulare,it

E’ sicuramente una storia ricca di fascino e di successi quella che ha accompagnato la storica casa automobilistica italiana, la Ferrari, fondata dal grande imprenditore e dirigente sportivo, Enzo Ferrari, deceduto nel 1988. Enzo Ferrari decise di produrre un marchio contrassegnato dal logo del “Cavallino rampante” in memoria di Francesco Baracca, storico aviatore romagnolo, diventato eroe per alcune gesta compiute nel corso della Grande Guerra.

Baracca aveva dipinto proprio un cavallino sulla carlinga del proprio aereo a bordo del quale abbattè cinque aerei nemici. Un vero e proprio “asso” alla guida della propria carlinga, anche se proprio a bordo del suo velivolo perse la vita il 19 giugno in una battaglia nei cieli.

I ricordi di Enzo Ferrari

Enzo Ferrari ebbe l’onore di conoscere i due genitori di Francesco Baracca, durante un evento che si svolse presso il “Circuito del Savio” nel lontano 1923. Si trattava del conte Enrico Baracca e della contessa Paolina Baracca. Furono proprio loro ad affidare a Ferrari il simbolo glorioso del loro figliolo caduto in battaglia, con l’augurio di vincere mille battaglie in ambito sportivo, e così fu.

Come ebbe modo di ricordare lo storico fondatore della nota casa automobilistica, fu lo stesso conte, Enrico Baracca a dirgli personalmente: ‘Ferrari, metta sulle sue macchine il cavallino rampante del mio figliolo. Le porterà fortuna’. Enzo Ferrari custodì gelosamente anche la fotografia di Baracca contenente la dedica dei genitori, in cui venne affidato l’emblema del cavallino.

Il fondatore della Ferrari
La storia del logo della Ferrari, la storica casa automobilistica emiliana – pianetacellulare,it

Nel logo della Ferrari, il cavallino è rimasto di colore nero come quello stampato sulla carlinga dell’aereo di Baracca, ma venne aggiunto poi uno sfondo giallo-canarino che rappresenta i colori ufficiali della città di Modena. Lo stemma venne esibito per la prima volta nel 1929 su tutte le carte intestate della nota casa automobilistica di Maranello. Ma la prima volta che l’emblema venne stampato anche sulle vetture risale al 9 luglio 1932 quando si corse la 24 Ore di Spa. Lo stemma portò fortuna alla Ferrari che vinse quella gara grazie a Taruffi e D’Ippolito seguita da quella di Siena e Brivio.

L’evoluzione del simbolo

Oggi esistono in realtà due loghi che contraddistinguono la Ferrari. Il primo rappresenta il brand commerciale e fa riferimento alla casa automobilistica. Poi esiste anche un logo a forma di scudetto, con le lettere “S” e “F”, che rappresenta la Scuderia Ferrari e che si usa durante le competizioni.

Va precisato che nel corso degli anni questo simbolo non è stato modificato, eccetto qualche piccola sfumatura. Gli elementi chiave sono stati sempre gli stessi, e cioè il cavallino e la bandiera. Anche i colori che fanno da sfondo sono rimasti invariati. Sono stati adottati piccoli accorgimenti per semplificarlo, ma in sostanza è rimasto quasi sempre identico rimanendo sempre un’icona della casa automobilistica più conosciuta e apprezzata al mondo.

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