LG sviluppa smartphone che utilizza carica a risonanza magnetica

LG ha prodotto uno smartphone che utilizza la tecnologia di risonanza magnetica per ricaricare la batteria del telefono da 2,75 pollici di distanza o più vicino. E’ quanto riferisce il Business Korea.

Mentre l’induzione magnetica utilizzata oggi nei dispositivi con ricarica wireless necessita che un portatile venga posizionato su un tappetino o comunque entri in contatto con la superficie che attiva la batteria e la carica, la tecnologia di risonanza magnetica consente alla batteria di un telefono di ricaricarsi stando ad una distanza di circa 7 centimetri dal caricatore. I recenti progressi hanno permesso di arrivare a questa distanza di 2,75 pollici dai precedenti 0.78 pollici (2 centimetri circa).

Inoltre, la carica tramite risonanza magnetica può raggiungere una potenza di 7 watt. Questo dovrebbe essere abbastanza veloce per permettere una ricarica in poco tempo – il Business Korea riporta di una carica completa della batteria in un’ora, non specificando pero’ l’ampiezza dell’unità – una batteria da 4000mAh impiegherà sempre piu’ tempo di una batteria da 2500mAh a ricaricarsi.

Non sorprende che LG stia lavorando su uno smartphone che utilizza la tecnologia di risonanza magnetica per ricaricare la batteria del telefono: ci sono altri produttori che hanno confermato di essere al lavoro sulla stessa cosa. Si prevede che le aziende come Meizu, Oppo e Huawei lanceranno telefoni in grado di caricare la batteria tramite la tecnologia di risonanza magnetica gia’ il prossimo anno.

Business Korea scrive che LG ha già finito lo sviluppo di un proprio telefono con questa tecnologia di ricarica, e ora deve decidere quando sarà il momento migliore per lanciarlo.

Novità interessanti quindi in arrivo nei prossimi mesi: LG potrebbe presentare questo telefono alla fiera IFA questo settembre? vedremo.