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Apple e Google collaborano con LG Display su display flessibili OLED per dispositivi pieghevoli

Samsung Display è il leader della produzione di pannelli OLED per i dispositivi mobile, ma presto il produttore avrà della concorrenza da affrontare. Infatti, secondo ETNews, Apple, Google e Microsoft hanno stretto una partnership con LG per la produzione di pannelli OLED flessibili.

La presenza del nome Apple non sorprende, essendo la società prossima al lancio del suo primo iPhone con display OELD, previsto entro il 2018 (ancora non si sa se sarà l’iPhone 7s o l’iPhone 8 o qualche altro). I due nomi che sorprendono nell’elenco sono Google e Microsoft.

Secondo la fonte, Google è interessata ai display OLED flessibili per futuri modelli di smartphone Pixel, mentre Microsoft è interessata a pannelli per la sua linea di dispositivi Surface.

LG dovrebbe produrre display flessibili anche per futuri dispositivi pieghevoli, con un meccanismo che mantiene lo schermo allungato sopra la superficie esterna. Samsung ha gia’ iniziato lo sviluppo di questo tipo di pannelli OLED in grado di piegarsi numerose volte senza comportare un degrado delle immagini nella zona di piegatura, e anche LG è stato detto in piu’ occasioni che ha creato dei prototipi simili.

LG Display ha annunciato nel mese di luglio 2016 l’investimento di 1,75 miliardi di dollari nel tentativo di soddisfare la crescente domanda per i display OLED flessibili, che si prevede andranno a sostituire i pannelli LCD per smartphone e altri dispositivi simili in futuro.

I produttori di smartphone hanno sempre sperimentato nuovi modi per raggiungere fattori di forma per dare un nuovo design ai loro dispositivi, ma una cosa è per lo più rimasta uguale è lo schermo. Siamo cresciuti abituati alla superficie piatta standard del display, ma la continua ricerca nello sviluppo delle nuove tecnologie sta per rendere possibile avere display più reali, che si flettono.

I big della tecnologia stanno sempre più investendo nei display curvi, non solo quelli statici come nel caso di LG G Flex2 o Samsung Galaxy Round, ma dinamici. Naturalmente gli smartphone sono tra i primi tipi di dispositivi che potranno portare nelle mani dei consumatori la nuova tecnologia (per via del costo più masso), e LG è all’avanguardia dell’innovazione quando si tratta di questa nuova tecnologia. Dopo che LG G Flex 2 è stato presentato al CES 2015 era diventato chiaro che il produttore coreano intende sviluppare ulteriormente la tecnologia di display flessibile e investire nel suo futuro. E mentre il pannello P-OLED che si trova in G Flex 2 è davvero impressionante, LG non ha di certo intenzione di fermarsi a questo.

I pannelli OLED flessibili sono già utilizzati in diversi tipi di prodotti, e LG Display è il più grande fornitore di display LCD in tutto il mondo, mentre è Samsung Display il piu’ grande fornitore di pannelli OLED ad oggi. In risposta a questo, LG Display sta creando una nuova linea di produzione ‘E6’ che si occuperà della realizzazione di schermi OLED flessibili di piccole e medie dimensioni in Corea del Sud. La nuova linea di produzione inizierà a produrre in massa dei display nella seconda metà del 2018 ed è destinata a produrre 15.000 pannelli al mese.

L’annuncio da LG Display è arrivato dopo che la divisione ha registrato una perdita netta di 84 miliardi di won nel periodo tra aprile-giugno 2016, rispetto a un utile netto di 363 miliardi registrato nello stesso periodo dell’anno precedente. Le vendite sono diminuite del 13% nel secondo trimestre del 2016 rispetto all’anno precedente a 5,86 trilioni di won.

La rivale Samsung da tempo fornisce ai suoi smartphone di punta display OLED, che sono più difficili da produrre, ma sono apprezzati perchè riproducono colori più nitidi e sono piu’ sottili, permettendo allo schermo di essere curvo (come nel caso dei display montati sul Galaxy S6 edge o S7 edge).

Apple si prevede che inizierà ad utilizzare display OLED a partire dall’iPhone in uscita il prossimo anno, e questa "imminente adozione di Apple di display OLED sarà importante per il mercato dei display" ha detto David Hsieh, direttore senior della società di ricerca IHS Markit, che stima che entro il 2020 i display OLED saranno su circa il 36% di tutti gli smartphone spediti dai produttori.

Secondo le indiscrezioni, Apple si affiderà esclusivamente a Samsung Display per la fornitura di schermi OLED per l’iPhone del prossimo anno, anche se conferme ufficiali non ci sono.

Nel 2015, nel mese di luglio, LG Display ha annunciato un investimento da 1,05 miliardi di dollari per una linea di produzione di display OLED, e nel mese di novembre ha aggiunto altri 1,84 miliardi di dollari come investimento in un impianto di produzione che produrrà pannelli OLED sia di grandi dimensioni per TV che display flessibili più piccoli per smartphone e altri prodotti simili.

TrendForce, una società di ricerche di mercato, ha detto in un rapporto all’inizio di questo mese che LG Display è rimasta indietro rispetto a Samsung nel fare pannelli OLED di piccole dimensioni, e "cercherà di recuperare il ritardo… accelerando lo sviluppo e la produzione di massa di pannelli [OLED]".

Precedenti indiscrezioni hanno riferito che LG ha intenzione di rivoluzionare il display che si flette attraverso una nuova tecnologia di produzione. L’attuale generazione di pannelli OLED pieghevoli, come quello che si trova all’interno di G Flex 2, è un substrato di vetro sottile. Ciò consente un certo grado di flessibilità, ma limita l’angolo di piegatura a 75 mm. I display di prossima generazione saranno creati utilizzando plastica per diminuire più del doppio il grado di piegatura, fissato a circa 30mm. Ciò significa, in termini semplici, che il nuovo pannello potrà essere piegato in molti più modi. La plastica porterà anche una maggiore resistenza contro la rottura del pannello e ne allungherà la durata di vita. Oltre a garantire la produzione di pannelli più resistenti, la plastica permetterà ai display di poter essere piegati in forme molto più interessanti rispetto alle semplici forme che hanno oggi i telefoni sopra citati. C’è però molto di più che la nuova tecnologia fa oltre al sostituire il vetro con la plastica. I display OLED altamente pieghevoli hanno una 75lm di luminosità, 60lm/W di efficienza e 3,000K di temperatura di colore e oltre 85 di CRI.

Simone Ziggiotto

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