La maggior parte degli antivirus per smartphone Android è inutile: un recente test ha dimostrato che la maggior parte delle app Android che si spaccia per antivirus, nella realtà non serve a niente

E’ davvero utile installare app di terze parti come antivirus per proteggere il nostro cellulare? In realtà la risposta non è facile da trovare. Alcune app che vengono scaricate per proteggere il nostro cellulare in realtà possono rivelarsi molto fastidiose se non addirittura dannose. E possono essere anche inutili.

I rischi legati agli antivirus poco conosciuti

Alcune applicazioni dovrebbero essere subito cancellate proprio perchè gli antivirus per cellulari Android non servono a niente e anzi sono anche dannosi perché occupano memoria, consumano batteria e alcune riempiono il telefono di pubblicità. E allora la domanda di qualcuno potrebbe essere “ma non è dannoso lasciare il cellulare non protetto”?

In realtà se vuoi avere un antivirus sul tuo telefono puoi farlo tranquillamente sfruttando le impostazioni già presenti sul tuo dispostivo. Basta aprire le impostazioni, andare su sicurezza e privacy e poi su sicurezza dell’applicazione e attivare la funzione protezione.

In pratica tutti i cellulari, e in particolare i cellulari Samsung, hanno già un antivirus integrato e per questa ragione non c’è alcun motivo di installare app di terze parti che possono essere addirittura rischiose. Non tutti sanno questa cosa, ecco perchè sarebbe il caso di divulgarla anche ai tuoi amici che possiedono un cellulare Android.

Ma quali sono gli antivirus che vale davvero la pena installare? Quelli prodotti da marchi noti come AVG, Kaspersky, McAffee, Symantec potrebbero avere una qualche utilità per i nostri interessi perchè sono sviluppate da aziende molto qualificate e competenti, mentre quegli antivirus prodotti da aziende sconosciute o da aziende che in realtà non mirano alla sicurezza ma hanno altri obiettivi, sarebbe meglio evitarle.

Mai fidarsi di antivirus troppo pubblicizzati

Meglio, dunque, fidarsi dei nomi noti senza farsi abbindolare da pubblicità allettanti di app sconosciute. Servirebbe anche uno sforzo concreto da parte di Google che dovrebbe in un certo senso rivedere le proprie politiche migliorando il processo di autorizzazione che non sempre pare essere efficace e trasparente.

Il recentestudio condotto da AV- Comparative, è stato illuminante il tal senso perchè, dopo aver comparato i software di sicurezza di 250 app presenti sul Play Store ha dimostrato come solo 80 hanno superato il test e si sono dimostrati in grado di neutralizzare più del 30% dei software malevoli presenti sugli smartphone. Il resto non si è dimostrato efficace.