Come calcolare la cifra necessaria per fronteggiare le emergenze secondo le proprie necessità
In questo clima di incertezza, sia politica che economica, dettata dalle tensioni geopolitiche in corso, avere sempre a disposizione un fondo cassa per le emergenze, è fondamentale per poter fronteggiare adeguatamente eventuali imprevisti. Sarebbe sempre opportuno condurre una vita dignitosa evitando però spese inutili che potrebbero farci dilapidare i risparmi di una vita che abbiamo messo da parte.
L’ideale sarebbe sempre raggiungere una certa cifra per non doversi preoccupare del conto in banca. Non è facile capire di quale entità dovrebbe essere la cifra esatta da tenere da parte. In questo articolo analizzeremo proprio quale potrebbe essere la cifra adeguata che bisognerebbe accumulare per tenersi al riparo da eventuali sorprese.
Il denaro riposto nel conto corrente che dovremmo avere da parte effettivamente può variare da soggetto a soggetto in base allo stile di vita che si conduce e alle proprie aspettative personali. Gli esperti della finanza, però, hanno individuato la cifra esatta che si dovrebbe possedere per poter fronteggiare le numerose spese che possono sorgere almeno per i 6 mesi successivi.
Per coloro che viaggiano al ritmo di 3 mila euro di spese mensili, l’ideale sarebbe avere almeno 18 mila euro da parte. Ma se si vive da soli e non si devono mantenere partner, genitori o figli, anche una cifra meno cospicua può andare benissimo. Per chi spende, ad esempio, non più di 1.200 euro al mese, anche la cifra di 7.200 euro da parte può essere congrua.
Molti esperti sostengono che la somma migliore sia quella in grado di coprire le spese per otto mesi. A tanto ammonterebbe il tempo per poter trovare un lavoro dignitoso che possa permetterci di vivere senza farci mancare il necessario. I meno avveduti ritengono invece che bisognerebbe avere da parte risparmi per coprire solo tre mesi. Una tesi discutibile ma in che determinati casi può anche diventare relativamente giusta.
Se chi perde il lavoro ha un buon curriculum o possiede delle competenze ben spendibili sul mercato del lavoro, difficilmente faticherà a trovare una nuova occupazione. Tutto varia in base alle proprie disponibilità economiche. Insomma, come avrete capito, tutto è relativo e dipende dalle proprie aspettative, dalle proprie esigenze e dal tenore di vita che si conduce.
In ogni caso, soprattutto se si svolge un lavoro precario dal punto di vista contrattuale, la situazione ideale è sempre quella di avere da parte un bel gruzzoletto per ammortizzare tutte quelle spese necessarie che si devono sostenere nel caso malaugurato in cui il datore di lavoro possa darci il benservito. Tenuto conto che alcune tipologie di contratti precari non prevedono nemmeno il preavviso in caso di licenziamento, occorre sempre tenere gli occhi ben aperti e gestire le proprie risorse con grande oculatezza.
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