Nella fase sperimentale di It Wallet che è partita lunedì 15 luglio si potranno scaricare solo un numero limitato di documenti
E’ partita nella giornata di lunedì 15 luglio la sperimentazione di IT Wallet, il portafoglio digitale integrato nell’App IO dove verranno caricati tutti i documenti più importanti di ogni cittadino. Al momento, in questa prima fase, gli unici documenti che verranno caricati saranno la patente di guida, la tessera sanitaria e la carta europea per la disabilità.
Le varie tappe di questo progetto
Questo primo test coinvolgerà soltanto un numero limitato di persone alle quali viene inviata una notifica dove verranno invitate ad attivare IT Wallet. Questo progetto che mira a realizzare la transizione digitale nel nostro paese, si svolgerà in diverse tappe. Il 15 luglio 2024 è stato avviato il primo test, come spiegato in precedenza, mentre in autunno questa fase sperimentale verrà allargata ad un numero maggiore di cittadini.
Da gennaio 2025, si conta invece di rendere IT Wallet disponibile per tutti i cittadini indistintamente previo superamento della fase di test. I cittadini potranno caricare nuove tipologie di documenti tra i quali il certificato di nascita, i titoli di studio, la tessera elettorale e il passaporto per viaggiare.
Dal 2026 l’obiettivo sarà quello di integrare IT Wallet con EUDI Wallet (European Digital Identity Wallet), lo strumento che dovrà uniformare i sistemi di identificazione digitale in tutta l’Unione Europea. Per poter scaricare il proprio IT Wallet occorrerà scaricare prima l’App IO sul proprio smartphone o iPhone. L’accesso all’app avverrà mediante le credenziali digitali Spid o Cie.
Una volta effettuato questo passaggio, ogni utente potrà caricare nell’app i propri documenti in formato digitale che replicheranno quelli cartacei e avranno il medesimo valore a livello legale e quindi potranno essere validamente esibiti anche alle forze dell’ordine e ad ogni pubblico ufficiale.
Le due versioni
Saranno due le versioni previste di IT Wallet, quella pubblica e quella privata. Quella pubblica sarà assolutamente gratuita e avrà valore legale. Conterrà tutti i documenti contenenti “attributi verificabili”. La versione privata conterrà soluzioni di portafoglio digitale private a disposizione di soggetti privati che dovranno essere accreditati da parte dell’AgID.
La base di tutto sarà ovviamente l’App IO senza la quale non si potrà sfruttare questo nuovo meccanismo di transizione digitale. Un’app che è stata già scaricata da 40 milioni di utenti, il 70% dei quali su dispositivi Android. Nella maggior parte dei casi (il 91% circa), l’accesso avviene tramite Spid, mentre nel restante numero dei casi avviene tramite CIE. Secondo le stime del governo, ad utilizzare IT Wallet quando entrerà a pieno regime saranno oltre 44 milioni di italiani.