L’analista di TF Securities, Ming-Chi Kuo, che segue da tempo il ‘mondo Apple’, ha condiviso un nuovo rapporto per parlare degli iPhone in arrivo nel 2019 con importanti cambiamenti nella struttura delle antenne a causa di un cambiamento nei fornitori e nella tecnologia impiegata, come ha riportato il sito 9to5mac.
Secondo Kuo, gli iPhone 2019 useranno una nuova struttura MPI (Modified-PI) dell’antenna che è diversa da quella a cristalli liquidi polimerici (LCP, Liquid Crystal Polymer) usata su iPhone XS, iPhone XS Max e iPhone XR che limiterebbe la trasmissione di dati su reti mobile ad alta frequenza. Il passaggio alla nuova struttura dovrebbe, secondo l’analista, portare a miglioramenti generali in termini di performance ma soprattutto ridurre i costi di produzione per Apple. Per i consumatori, la struttura MPI dovrebbe comunque offrire prestazioni paragonabili a quelle della struttura LCP su reti 4G LTE.
Kuo ha previsto che il costo di produzione della struttura delle antenne degli iPhone serie 2019 aumenterà del 10-20% su base annua a causa dei modem piu’ preformanti che userà Apple per migliorare le prestazioni della connettività in ambienti interni – questo dovrebbe far ‘prendere meglio’ gli iPhone quando si trovano dentro gli edifici.
Kuo ha anche detto che Career, uno dei fornitori ad oggi di Apple, potrebbe non ricevere ordini dalla società di Cupertino per gli iPhone di quest’anno. Non sorprenderebbe questo dopo che, all’inizio di quest’anno, Career è stata accusata di aver costretto 200 dipendenti Apple a "dimettersi volontariamente". A causa di cio’, per Kuo, Apple non si affiderà a Career per la produzione di iPad e Apple Watch nel 2019.
Infine, Kuo ha previsto che le spedizioni di iPhone nella seconda metà del 2019 resteranno sostanzialmente stabili e che la società di Cupertino lancerà il suo primo iPhone 5G nel 2020, con modem di Samsung o Qualcomm, circa un anno dopo rispetto a quanto altri produttori di smartphone lanceranno i loro primi telefoni 5G.